Per oltre 40 anni firma di punta de “La Nazione” e immortalato in “Amici miei atto II”

Assostampa Toscana: Sandro Bennucci presidente

Sandro Bennucci

Sandro Bennucci

Ast

FIRENZE – Dopo sei mesi di reggenza temporanea, Sandro Bennucci è stato definitivamente eletto presidente dell’Associazione Stampa Toscana.
Prestigiosa firma del quotidiano “La Nazione”, che ha lasciato dopo oltre 40 anni, Sandro Bennucci dal 1° gennaio 2014 è direttore responsabile del quotidiano on line “Firenze Post”. Nella sua carriera anche un’esperienza cinematografica nel mitico film “Amici miei atto II” di Mario Monicelli. Nel film si vede, infatti, Bennucci, in camicia azzurra e con una folta capigliatura, controllare una pagina de “La Nazione” sul banco luminoso della tipografia del quotidiano fiorentino dove Lello Mascetti (Ugo Tognazzi) era andato a trovare il suo amico giornalista Giorgio Perozzi (Philippe Noiret) che, approfittando di una notizia di cronaca, aveva deciso di inserire il nome dell’amante tra le vittime al fine di far rientrare in famiglia la moglie che lo aveva lasciato con il figlio che gli rendeva la vita impossibile.
Bennucci aveva assunto l’incarico nel marzo scorso a seguito della temporanea autosospensione del presidente Paolo Ciampi (dal marzo 2015 al settembre 2015), nominato direttore dell’Agenzia di informazione della Giunta Regionale della Toscana.
Oggi, scaduto il semestre di sospensione, il Consiglio direttivo dell’Ast ha preso atto delle dimissioni dalla carica di presidente di Paolo Ciampi, al quale è stata espressa la profonda gratitudine della categoria per i cinque anni alla guida del sindacato dei giornalisti toscani.
Il direttivo ha, quindi, proceduto all’elezione di Sandro Bennucci a presidente con 9 voti a favore e una scheda bianca. Il Consiglio ha, successivamente, eletto il nuovo vicepresidente professionale (carica lasciata da Bennucci) Paola Fichera con 6 voti su 6 votanti.
Nel Consiglio direttivo è entrata Giuditta Boeti (prima dei non eletti alle elezioni del 2014 fra i professionali) che prende il posto di consigliere lasciato da Paolo Ciampi. Boeti si è, contestualmente, dimessa da sindaco revisore ed il suo posto è andato alla prima dei non eletti Anna Benedetto.
L’occasione è servita a fare il punto su tutte le vertenze aziendali e individuali in corso, soprattutto per quanto riguarda i colleghi precari, ribadendo la volontà di procedere in alcuni casi anche attraverso le vie legali. Il direttivo dell’Ast ha, tra l’altro, deciso di chiedere un incontro urgente al nuovo presidente dell’Anci, Matteo Biffoni, per esaminare la situazione degli uffici stampa nei comuni della Toscana anche alla luce di recenti bandi di concorso che hanno sollevato nella categoria qualche perplessità. L’Ast rimane, invece, in attesa di essere convocata dal governatore Enrico Rossi, che si era impegnato durante la campagna elettorale ad aprire un tavolo di confronto sull’editoria in Toscana.
“Le più vive congratulazioni a Sandro Bennucci, caro amico e stimato professionista sempre in prima linea nelle battaglie a difesa della professione giornalistica e della qualità dell’informazione” dal direttore di Giornalisti Italia, Carlo Parisi, componente della Giunta Esecutiva Fnsi. (giornalistitalia.it)

“Amici miei atto II” (1982): Sandro Bennucci (a sinistra) controlla una pagina al banco luminoso della tipografia de “La Nazione”. Al centro (di spalle) il mitico Ugo Tognazzi protagonista del film di Monicelli

Nel mitico film di Mario Monicelli “Amici miei atto II” (1982): Sandro Bennucci in camicia azzurra e con una folta capigliatura, controlla una pagina de “La Nazione” sul banco luminoso della tipografia del quotidiano fiorentino dove Lello Mascetti (Ugo Tognazzi) – di spalle, al centro della foto – era andato a trovare il suo amico giornalista, Giorgio Perozzi (Philippe Noiret) – in fondo davanti ad un altro banco luminoso. È l’esilarante scena nella quale il Perozzi, approfittando di una notizia di cronaca, fece inserire il nome dell’amante tra le vittime di un incidente stradale al fine di far rientrare in famiglia la moglie che lo aveva lasciato con il figlio (nella foto di spalle accanto al Mascetti) che gli rendeva la vita impossibile.

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