Il Tar annulla il decreto di revoca dell’affidamento dei servizi giornalistici per le PA

Askanews: valido il contratto con il Governo

askanewsROMA – Il Tar del Lazio ha annullato il decreto con il quale il Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria presso la presidenza del Consiglio dei ministri aveva disposto la revoca dell’affidamento in favore dell’agenzia di stampa Askanews della fornitura di servizi giornalistici per le amministrazioni pubbliche per il periodo luglio-dicembre 2016, nonché la successiva rescissione dello stesso contratto.
Una decisione che arriva a poche settimane dalla sospensione, da parte del medesimo tribunale amministrativo, del provvedimento ora annullato (https://www.giornalistitalia.it/askanews-governo-il-tar-tutela-lagenzia/).
«La fattispecie in esame – scrive il Tar nella sentenza – presenta una sua particolarità. La revoca dell’affidamento in favore della Rti tra Askanews e Area Ag. Coop., e la conseguente rescissione del contratto stipulato il 20 luglio 2016, è stata disposta rispetto a un rapporto che era giunto ormai quasi al termine della sua scadenza naturale» e che, soprattutto, nel frattempo era mutato, giacché «Area, a carico della quale l’Amministrazione ha accertato l’irregolarità fiscale, ha comunicato ad Askanews l’11 agosto 2016 la propria irrevocabile volontà di recedere dall’Ati».
Dunque, «risulta condivisibile – scrivono i giudici – la doglianza della ricorrente che il provvedimento, per come strutturato, ha imputato ad Askanews le conseguenze pregiudizievoli accertate in capo ad altro soggetto, ormai non più titolare dell’affidamento, senza offrire, sul punto, alcuna specifica motivazione».
Anche perché «il mero richiamo alla causa ostativa di legge, che avrebbe senz’altro soddisfatto qualsiasi onere motivazionale della revoca, laddove intervenuta in prossimità dell’affidamento, non riesce a permettere la ricostruzione delle ragioni addotte a giustificazione della risoluzione del contratto non solo abbondantemente in corso, ma ormai in fase di esaurimento», conclude la sentenza. Che si traduce, in pratica, nell’accoglimento del ricorso e nell’annullamento dell’impugnato decreto di revoca dell’affidamento e di rescissione del contratto, mettendo la parola fine ad una vicenda iniziata due anni fa. (giornalistitalia.it)

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