Il conduttore di Porta a Porta contro il presidente della Commissione di Vigilanza, ma...

Anzaldi: “Inopportuno attacco di Vespa a Fico”

Michele Anzaldi

Michele Anzaldi

Bruno Vespa

Bruno Vespa

ROMA – “Un atteggiamento intimidatorio, inutilmente intimidatorio” quello del presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, che “prende di mira un giornalista”. Parole di Bruno Vespa, pronunciate nel corso della presentazione della prossima stagione televisiva di Porta a Porta. E a prendere “le difese” del presidente della Vigilanza Rai, esponente del Movimento 5 Stelle, è il deputato del Pd, Michele Anzaldi, che è giornalista professionista: “Stupiscono e sono ingenerose le dichiarazioni di Vespa sul presidente Fico”, dichiara Anzaldi all’Agi.
“Al di là della dubbia opportunità, trattandosi del presidente di una commissione bicamerale, Vespa dovrebbe ricordarsi che è stato grazie all’atteggiamento di temporeggiatore del presidente Fico che il gravissimo incidente della trasmissione su Riina junior non fu discusso in Vigilanza”.
Il riferimento è alla puntata di Porta a Porta in cui fu invitato, il 6 aprile scorso, Salvo Riina, figlio del boss Salvatore Riina. Vicenda che non fu discussa in Vigilanza, ma solo in commissione Antimafia che, come ricorda Anzaldi “ha potuto discuterne solo dal punto di vista giuridico. E in commissione di vigilanza arrivò solo diverse settimane dopo, a trasmissione avvenuta. E se non fosse stato per un mio esposto dettagliato all’Agcom saremmo ancora a discutere tra buono e cattivo giornalismo come tentava di spiegarci il direttore editoriale  Carlo Verdelli”, aggiunge ancora Anzladi.
Intanto, Vespa si è detto disponibile a un faccia a faccia con Fico. Ma, ribatte Anzladi, “se vuole, il faccia a faccia Vespa lo faccia con Verdelli e ci spieghino come hanno fatto a mandare in onda una cosa su cui Camera, Senato, istituzioni e associazioni civili avevano chiesto di valutare. E che poi è stata aspramente criticata dall’Agcom”. (Agi)

 

I commenti sono chiusi.