Davide Caparini (Ln) chiede al Governo di garantire la sopravvivenza del comparto

Agenzie di stampa, 2230 giornalisti a rischio

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Davide Caparini

Davide Caparini

ROMA – “In seguito all’annullamento da parte del Tar del regolamento che ha disciplinato la fornitura servizi delle agenzie di stampa per il 2016 (e che avrebbe dovuto disciplinarla anche per il 2017), il Governo sembra aver optato per l’indizione di un bando di gara europeo per l’assegnazione dei contratti di servizio con le agenzie di stampa per l’informazione giornalistica primaria italiana a partire dal secondo semestre dell’anno 2017, nonostante la normativa preveda che l’acquisto dei servizi delle agenzie stampa avvenga da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite procedura negoziata, senza pubblicazione di un bando di gara”.
Lo afferma Davide Caparini, deputato della Lega Nord alla Camera dei deputati, secondo il quale “questa scelta del Governo è palesemente inopportuna perché di fatto apre le porte di un settore nevralgico dell’informazione giornalistica primaria ad una serie di operatori stranieri di cui alcuni già destinatari di contratti di servizio con i rispettivi Governi (France Press, che riceve 134 milioni di euro di denaro pubblico); alcuni, come l’inglese Reuters, con sede legale in un Paese che presto sarà extra-comunitario; altri ancora di proprietà di governi stranieri, come la Efe spagnola; senza dimenticare tutti quelli non comparabili per dimensioni societarie, dimensioni organizzative, dimensioni internazionali, alle agenzie di stampa del nostro Paese”.
“Una scelta – denuncia il parlamentare – che rischia seriamente di creare un grave problema occupazionale per 830 giornalisti, più 1.400 giornalisti collaboratori per un totale di 2.230 giornalisti e circa 800 lavoratori del settore poligrafico per un totale occupazione di 3.000 lavoratori attualmente occupati e che vedono il proprio posto di lavoro messo a rischio”.
Caparini denuncia, infatti, che “indire una gara europea che potrebbe consegnare a concorrenti internazionali la fetta più grande del finanziamento pubblico nel settore strategico dell’informazione primaria, la cui sicurezza dovrebbe essere difesa, risulta palesemente dannoso per il nostro Paese”.
Per questi motivi il deputato della Lega Nord ha rivolto al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni un’interrogazione per sapere “se il Governo non ritenga fondamentale assumere le iniziative di competenza perché, con riguardo ai contratti di servizio con le agenzie di stampa, nell’ambito dei criteri che presiedono alle procedure di gare internazionali sia richiesto il diritto di reciprocità per le agenzie italiane, con specifico riferimento alla salvaguardia degli interessi nazionali e in difesa dell’occupazione e della professionalità dei lavoratori giornalisti e poligrafici, della democraticità e del pluralismo dell’informazione sancito dalla Costituzione italiana e ribadito di recente dal legislatore e dalla giurisprudenza”.
Caparini chiede, inoltre a Gentiloni quali iniziative intenda assumere il Governo “per garantire la sopravvivenza del comparto delle agenzie di stampa nazionali, tutelando in primo luogo i diritti dei lavoratori coinvolti”. (giornalistitalia.it)

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