Direttore de Il Giornale del Piemonte, ha insegnato lettere classiche. Aveva 69 anni

Addio Fulvio Basteris, il Professore giornalista

Fulvio Basteris

Fulvio Basteris

CUNEO – Lutto nel mondo del giornalismo e della cultura piemontese. È morto Fulvio Basteris, insegnante, scrittore e giornalista.  Dal 5 aprile 2005 era direttore de “Il Giornale del Piemonte”, dorso piemontese del quotidiano nazionale “Il Giornale”, e vicepresidente della società editrice Polo Grafico spa. È morto ieri, all’età di 69 anni, all’Ospedale Santa Croce di Cuneo, nel quale era ricoverato per un tumore che l’aveva colpito nel 2011.
“Ironico, arguto, sempre pronto alla battuta e a bacchettare i suoi redattori come per anni ha fatto con i suoi studenti. Preciso fino quasi alla pignoleria, come quell’amore per la lingua italiana che non accetta scivoloni e combatte anglicismi e altre «idiozie linguistiche». Severo, ma sempre disponibile ad accettare il confronto”. Così lo ricordano i suoi redattori nell’articolo di commiato che racconta l’improvvisa notizia giunta in redazione: “Inaspettata come tutte le notizie più tristi. Un telefono che squilla e…una voce cupa, rotta: è morto il professor Barberis. Già, perché per tutti lui è sempre stato il «Professore»”.
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, il 7 ottobre 1946, Fulvio Basteris, laureato in Filologia classica all’Università di Torino, è stato infatti per più di trent’anni docente di lettere classiche al liceo “Silvio Pellico” di Cuneo.
Impegnato a 360 gradi, è stato anche presidente dell’Ospedale Civile «San Giuseppe» di Garessio (1975-1980), membro del Comitato regionale di controllo di Mondovì e Cuneo (Corecom; 1980-1984), membro di alcune Commissioni regionali (nelle legislature 1975-1980; 1983-1985); presidente di Ati Spa (1984-1987) società di trasporto pubblica della Provincia e privati, consigliere comunale di Cuneo (1985-1990), membro della Commissione del Teatro Civico Toselli e Cinema Monviso di Cuneo (1981-1995), membro della Commissione nazionale per la Sanità, consigliere del Miac cuneese (2003-2006), membro in rappresentanza del Governo del Comitato piemontese per il 150° dell’Unità dove ha organizzato le celebrazioni dell’evento.
In campo giornalistico ha collaborato, tra l’altro con La Gazzetta del Popolo, La Stampa, Provincia Granda, La Masca, Cuneo Provincia Granda, Il Giornale della Liguria, La Bisalta, Il Braidese, Espansione, Banca&Affari, Il Giornale delle Assicurazioni, Piemonte Vip, Il quartiere, Risorse, e con le emittenti televisive Primantenna e Telegranda. È stato direttore responsabile del settimanale La Bisalta e dei periodici Il Micologo di Boves, La vous de Chastelmanh e Da pare ‘n fieul. Ha pubblicato una ventina di libri di storia locale, cinema, gastronomia.
Lascia la moglie Maria Chiara Vandone ed i figli Ariele e Arezio. I funerali si svolgeranno lunedì 15 agosto, alle ore 14,30, nella Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, in corso Nizza, angolo via Monsignor Dalmazio Peano. (giornalistitalia.it)

Un commento

  1. Da ex-allieva lo ricordo come un vero Maestro. La sua perdita è un grande dolore.

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