Ai giovani ha sempre insegnato l’uso corretto della lingua e la verifica delle notizie

Addio Enzo Tartamella, signore del giornalismo

Enzo Tartamella

TRAPANI – Giornalismo siciliano in lutto per la scomparsa di Enzo Tartamella, 77 anni, decano dei giornalisti trapanesi e storico responsabile della redazione di Trapani del Giornale di Sicilia. Un collega esperto e carismatico che ha formato intere generazioni di giornalisti ed è stato da esempio per competenza e capacità professionali.
Nato a Trapani il 3 maggio 1941, era giornalista professionista iscritto all’Ordine di Sicilia dal 21 gennaio 1986. Scrupoloso e attento, maniacale nell’uso corretto della lingua italiana e della verifica delle notizie, è stato sempre al fianco dei colleghi, soprattutto più giovani che ha sempre incoraggiato e difeso anche sul fronte sindacale. È stato, infatti, segretario dell’Assostampa di Trapani che oggi “lo ricorda con commozione ed è vicina alla famiglia, in particolare ai figli Massimiliano, Roberto e David”.
Enzo Tartamella, oltre ad aver diretto la redazione del Giornale di Sicilia a Trapani dal 1972, è stato anche direttore responsabile di Rtc, conduttore televisivo di Telesud e direttore della rivista “La Fardelliana, Scienze, Lettere ed Arte”.
Ha scritto, tra l‘altro, i libri “Trapanesi alle urne – 1946-1980”, “Corallo. Storia e arte dal XV al XIX secolo”, “Tabulae Nuptiales. Costumi, doti, gioielli nel Settecento siciliano”, “Erice: Tremila anni di storia tra sacro e profano”, “Rapito da improvvisa libidine. Storia della morale, della fede e dell’eros nella Sicilia del Settecento”, “Sicilia tra mito e realtà”.
Era malato da tempo, ma con grande coraggio e dignità aveva continuato a lavorare senza sosta evitando di far gravare sui colleghi e sugli amici il peso della sua lotta contro la malattia.
I funerali di Enzo Tartamella saranno celebrati domani, giovedì 21 febbraio, alle ore 15.30 nella Cattedrale di Trapani. (giornalistitalia.it)

Un commento

  1. Un collega e amico caro, un professionista della vecchia guardia, prezioso cultore della storia trapanese

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