Si era trasferita poco più di due settimane fa a casa del figlio nell’Isola di Giava

Addio Carla Stampa, per trent’anni ad Epoca

Carla Stampa

Carla Stampa

ISOLA DI GIAVA (Indonesia) – Lutto nel mondo del giornalismo. Carla Stampa è morta sabato sera nell’isola di Giava, in Indonesia, dove si era trasferita poco più di due settimane fa, a casa del figlio Giovanni Porta. Nata a Roma nel 1930, si definiva “giornalista, inviata di Epoca, autrice di un libro su Sacco e Vanzetti, deputata Ds nella 13ª legislatura in Commissione Cultura, felicemente in pensione pur in grande malessere civile e democratico”. E’ stato il figlio Giovanni Porta a darne l’annuncio su Facebook.
“La notizia – ricorda il figlio della giornalista – che non avrei mai voluto darvi: mia madre si è spenta ieri sera nel suo letto. Aveva avuto una mattina tranquilla, con la visita del geriatra a casa e una breve sessione di fisioterapia. Nel primo pomeriggio si era sentita stanca ed era andata a riposare. Poi, poco prima di cena, mi ha chiamato e dopo pochi minuti ha perso conoscenza. I miei tentativi di rianimarla sono stati vani e l’arrivo immediato dell’ambulanza inutile.
La famiglia di Kristin – aggiunge Giovanni Porta – è subito accorsa e tutto il nostro villaggio si è stretto intorno a noi. Queste due settimane nella sua nuova casa indonesiana penso le abbiano dato compagnia, serenità e felicità, così come le sono stati di grande conforto l’affetto e l’incoraggiamento degli amici, anche se fisicamente lontani. I vostri messaggi di queste ultime settimane, tutti, l’hanno riempita di gioia e di orgoglio”.
“Carla – continua il giornalista – ha avuto una vita bella, utile e piena di interessi, nel corso della quale ha sempre dato tutta se stessa alle persone a cui ha voluto bene, ai colleghi della professione giornalistica, ai compagni di tante battaglie sindacali e politiche e ai tantissimi amici che ha incontrato nel suo viaggio. Ha affrontato quest’ultima esperienza di vita in Indonesia con lo spirito di sempre, con curiosità e grande voglia di capire e imparare”.
“Personalmente – conclude Giovanni Porta – sono convinto che oggi stia già raccontando tutto quello che ha fatto e visto in questi anni a Felice, amatissimo marito e padre, che ci aveva lasciati nel 1978. Carla e Felice sono di nuovo insieme, finalmente. Il corpo della mamma, come lei mi aveva chiesto, sarà cremato e le ceneri consegnate al mare”.

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