Il 14 e 15 marzo il Festival del giornalismo e della comunicazione digitali. Crediti Odg

Digit 2019: Prato capitale della comunicazione 5g

PRATO – “In attesa di diventare dei”: s’intitola così la nuova edizione di “Digit”, il Festival nazionale dedicato al giornalismo e alla comunicazione digitali che si svolgerà a Prato, all’interno del al PIN, il Polo Universitario pratese, il 14 e 15 marzo.
«Nei 10 diversi eventi che compongono il festival – spiegano gli organizzatori – ci occuperemo di: 5g, algoritmi, gig economy, lavoro, intelligenza artificiale, machine learning, modelli di narrazione e di business, contratti, hate speech, disobbedienza digitale, libertà di stampa, diritto all’oblio, archivi e gestione dei dati. Nostri partner nell’iniziativa, assieme agli organizzatori del centro studi del giornalismo Lsdi (libertà di stampa e diritto all’informazione), sono il Comune di Prato, la Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Varese News Festival Glocal, Anso, l’associazione della stampa online, e poi il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti, la Fnsi, l’Inpgi e la Casagit».
Ad aprire la manifestazione, giovedì 14 marzo, alle 9, saranno il presidente dell’Odg Toscana Carlo Bartoli, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il presidente del Corecom Toscana Enzo Brogi e il sindaco di Prato Matteo Biffoni.
L’evento è gratuito, ad accesso libero e sarà valido ai fini della formazione continua per i giornalisti, che possono iscriversi, come sempre, sulla piattaforma Sigef.
L’evento centrale del Festival sarà dedicato al fenomeno 5g. Ovvero la prossima accelerazione nei tempi di trasmissione dei dati grazie al protocollo di “Quinta generazione” (5g), che eliminerà i tempi morti, o meglio, per dirla con gli scienziati, la “latenza”. Accoppiando la riduzione dei tempi di trasmissione con il definitivo cablaggio in fibra ottica delle città e la disseminazione capillare di sensori: fuori e dentro le nostre case.
Il mondo così come lo conosciamo cambierà ancora una volta e in modo ancora più radicale continuando ad accelerare i propri processi, al punto che l’interazione uomo macchina sarà scavalcata dalla nuova e non rimandabile funzione macchina – macchina, nella quale il nostro ruolo come esseri umani quale sarà?
Secondo i catastrofisti: marginale, poco utile se non definitivamente obsoleto. Secondo gli integrati: sempre maggiore ma diverso, in attesa di diventare noi stessi delle semi-divinità. Superuomini con impianti neurali sottocutanei, vestiti di apparati che ci controllano ma anche ci potenziano, ci rendono più forti, veloci, acuiscono i nostri sensi, seduti a bordo di auto intelligenti e guidate dai computer e con il nostro sangue arricchito di nanobot che ci curano a nostra insaputa mentre facciamo il possibile per avvelenarci o peggio mangiando, bevendo e assumendo qualunque tipo di sostanza, più o meno legittima, ci capiti a portata di mano.
Questi scenari degni della fantascienza sono improvvisamente giunti alla nostra portata e la quinta generazione della trasmissione dei dati, che entrerà in vigore entro un paio di anni in tutto il mondo, sarà uno degli eventi scatenanti di questo ulteriore passaggio. Come si rifletterà tutto questo su di noi, sulla nostra conoscenza, sulla formazione di una libera opinione? Come lavoreremo questa immensa mole di dati? Chi ci aiuterà a comprendere e decodificare tutte queste informazioni? Non sarà possibile che forse i giornalisti, possano fare la differenza?
Nell’aula magna del Polo universitario di Prato giovedì mattina, dalle 9.30 alle 13.30, si alterneranno sul palco amministratori, professori universitari, giornalisti, data scientist, esperti della rete e del mondo digitale, per provare a farci comprendere questa nuova rivoluzione epocale costituita dall’avvento del 5g.
Vale la pena di ricordare che Prato è una delle 5 città selezionate per dare avvio al processo di sperimentazione del 5g insieme a Milano, l’Aquila, Matera e Bari, in cui si concentrano gli studi.
Ospite speciale della manifestazione Davide Rossi, autore comico, “post, post, post giornalista” e “guastatore della notizia”: Durante la manifestazione Rossi effettuerà improvvise incursioni a base di notizie false, così credibili da poter essere verosimilmente assai divertenti. (giornalistitalia.it)

IL PROGRAMMA

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