Così ha voluto il generale Kelly: via il 53enne miliardario che nulla sa di giornalismo

Usa: Trump fa fuori anche l’amico Scaramucci

Anthony Scaramucci

Anthony Scaramucci

NEW YORK (Usa) – Ennesimo terremoto alla Casa Bianca che negli ultimi giorni ha visto il vorticoso succedersi di diverse figure di spicco per iniziativa del presidente Donald Trump, costretto a rimangiarsi la nomina – voluta da lui con forza appena 10 giorni fa – del capo della comunicazione, Anthony Scaramucci. Una decisione imposta a Trump dal nuovo capo di gabinetto (nella repubblica presidenziale Usa una sorta di premier), John Kelly, generale a 4 stelle dei Marine, in congedo, uno dei tanti militari di cui Trump si è circondato. A dare per primo la notizia, il New York Times.
Kelly si è insediato oggi nel suo nuovo incarico di braccio destro del presidente, sostituendo il predecessore Reince Priebus, licenziato venerdi via Twitter dopo soli 189 giorni. E da generale ha voluto subito far capire chi comanda – apparentemente con e non dopo il presidente – alla Casa Bianca. Simbolicamente una vittoria di West Point, la prestigiosa accademia dell’esercito americano, su Wall Street e Goldman Sachs, da cui veniva Scaramucci e molti membri della squadra di Trump, come il ministro del Tesoro Steve Mnuchin e il capo della squadra dei consiglieri economici, Gary Cohn. West Point da cui oltre Kelly proviene il ministro della Difesa, James Mattis, anche lui generale in congedo a 4 stelle dei Marine e l’attuale consigliere per la sicurezza nazionale, generale in servizio a 3 stelle, Herbert Raymond McMaster.
Da West Point, peraltro, veniva anche il predecessore di McMaster, il generale Michael Flynn, ex capo degli 007 militari (Defense intelligence agency) Michael Flynn fatto fuori da Barack Obama e ripescato da Trump ma caduto in disgrazia per aver mentito al vicepresidente Mike Pence sui suoi rapporti, illegali, con l’ambasciatore russo a Washington Serghei Kislyak. Parte del Russiagate.
Mentre, irritualmente per lui, finora Trump non si è lasciato andare a commenti su Twitter, la Casa Bianca si è limitata ad una dichiarazione estremamente concisa e senza alcun cenno di diplomazia: “La caduta di (Anthony) Scaramucci rappresenta il modo migliore per dare al capo di gabinetto John Kelly il potere di azzerare tutto e crearsi una propria squadra. Gli auguriamo ogni bene”.
La portavoce della Casa Bianca Sara Huckabee Sanders ha chiarito che Scaramucci è stato rimosso “per una serie di commenti inappropriati” che non sono piaciuti al presidente e che Scaramucci non avrà più alcun ruolo nella Casa Bianca, dove, ha sottolineato “comanda il generale Kelly, cui tutti dovranno fare riferimento”.

CHI È ANTONHY SCARAMUCCI

La stella, o meglio la meteora, di Anthony Scaramucci si è spenta repentinamente come si era accesa. Senza alcuna competenza nel giornalismo, Scaramucci, 53 anni, è un milionario repubblicano, diventato amico di Trump in extremis e riuscito a sedersi al tavolo dei banchieri che rappresentano la cerchia stretta del presidente.
Trump, per il quale ha raccolto fondi durante la campagna elettorale, anche se inizialmente, da repubblicano convinto, Scaramucci aveva lavorato per i rivali, Scott Walker e Jeb Bush prima di unirsi alla squadra del cavallo vincente. Scaramucci era membro della squadra di transizione che ha gestito dall’8 novembre al 20 gennaio il passaggio di consegne tra la squadra di Barack Obama e quella dell’attuale presidente.
Figlio di una famiglia della middle class italo-americana di Long Island, Scaramucci, dopo gli studi ad Harvard e alla Tuft University, si è affilato i denti nell’alta finanza a Goldman Sachs.
L’unico contatto con la stampa è stato l’essere oggetto di uno sfortunato servizio della Cnn, rivelatosi impreciso e che ha portato alle dimissioni di tre giornalisti della testata. Nel pezzo veniva attribuito – cosa non vera – a Scaramucci un ruolo nell’inchiesta che il Congresso aveva aperto sui presunti rapporti tra l’amministrazione Trump ed un fondo d’investimento russo. Trump apprezzò molto come Scaramucci gestì l’operazione. Scaramucci si difese con forza e poi chiuse le polemiche con – unico caso noto – eleganza dopo le dimissioni dei 3 reporter: “La Cnn ha fatto la cosa giusta. Scuse accettate. Tutti facciamo errori. Ora passiamo oltre”, disse.
Soprannominato “Mooch” a Wall Street, il sempre azzimato e ricercato nel guardaroba Scaramucci ha trascorso 7 anni a Goldman Sachs prima di co-fondare una società di investimenti, la Oscar Capital Management, venduta nel 2001. Nel 2005 ha fondato la società di investimento SkyBridge Capital.
A gennaio, non nascondendo di aspirare ad un ruolo nell’amministrazione Trump, Scaramucci ha venduto ogni azione della sua creatura. Abituato ad apparire in tv è stato più volte ospite della trasmissione “Wall Street Weekly” sulla rete Fox Business di Rupert Murdoch e sulla rete economica/finanziaria della Nbc, Cnbc. Nel 2012 ha lavorato per la campagna del rivale repubblicano di Barack Obama, Mitt Romney. Ha scritto tre libri: “The Little Book of Hedge Funds”, “Goodbye Gordon Gekko”, (riferimento al protagonista di Wall Street di Oliver Stone), e “Hopping Over the Rabbit Hole: How Entrepreneurs Turn Failure into Success”.
Da ultimo a solo pochi giorni dopo la nomina, la moglie, Deidre Ball, sposata solo 3 anni fa, ha chiesto il divorzio perché detestava Trump e, soprattutto, come l’ormai ex marito fosse ossessionato dal presidente e fosse pronto a tutto pur di ottenere un incarico al suo fianco. (agi)

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