I “nostri” pellegrini verso la capitale. Ad accoglierli il cardinale Rodriguez Maradiaga

Via Francigena: Del Boca e Moia arrivano a Roma

Angelo Moia e Lorenzo Del Boca entrano nel Lazio

Angelo Moia e Lorenzo Del Boca entrano nel Lazio

ROMA – Gambe in spalla e via per l’ultima falcata. Dritti alla meta, cioè Roma: arriveranno oggi nella capitale i “nostri” pellegrini d’eccezione Lorenzo Del Boca e Angelo Moia, di nuovo in cammino sulla Via Francigena dal 18 maggio, intenzionati a portare a termine un’impresa iniziata circa un anno fa e, vista la portata del viaggio, suddivisa in due tappe.
La prima, il tre volte presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti – ma lo è stato anche della Federazione nazionale della stampa italiana – l’ha percorsa, con il suo inseparabile compagno d’avventura, dall’11 luglio al 20 agosto dell’anno scorso: partiti da Canterbury, proprio come il vescovo Sigerico nel 990, Del Boca e Moia (un dirigente d’industria che per 20 anni ha vestito i panni di Gesù Cristo nella sacra rappresentazione del Venerdì santo di Romagnano Sesia, paese natale e in cui vivono entrambi i “pellegrini”) hanno macinato la bellezza di 1024 chilometri. In 37 giorni di marcia, attraversando l’Europa e scavalcando 4 frontiere.

La signora Maddalena e la piccola Claudia servono la cena ai due pellegrini che, dopo 52 chilometri di marcia (da Bolsena a Monticelli) si preparano a percorrerne altrettanti da Monticelli a Roma

La signora Maddalena e la piccola Claudia servono la cena ai due pellegrini che, dopo 52 chilometri di marcia (da Bolsena a Monticelli) ne faranno altrettanti fino a Roma

La seconda tappa del pellegrinaggio è iniziata, invece, il 18 maggio di quest’anno, da Saint Rhemy, a due passi da Aosta, da dove, cioè, Del Boca e Moia si erano fermati. E via, lungo la Francigena e nel solco della storia, inanellando città e paesi, da Chatillon a Burolo d’Ivrea, camminando per oltre un chilometro sulla strada costruita dai Romani nel I secolo. Da Corte Sant’Andrea a Belgioioso, dopo aver guadato il Trebbia. A piedi nudi, come un tempo.
E poi Fornovo, che non ha dimenticato il coraggio di Bayard, l’intrepido cavaliere medievale a cui Del Boca ha dedicato il suo ultimo saggio (“Il mistero del cavaliere”, edizioni Piemme, pagine 238, € 16,50, scritto con Giuseppe Ruga) e che proprio nella cittadina, oggi in provincia di Parma, ricevette titolo e speroni d’oro.
E, ancora, Siena, San Gimignano, Massa Carrara, Avenza, Bagno Vignoni. Tra genti e terre a tinte forti, dove a ristorare gli animi dei due pellegrini ci hanno pensato…il lardo di Colonnata e la Pattona con la farina di castagne.

Il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga

Il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga

Lorenzo e Angelo sono ancora in cammino. Verso la capitale. Nelle ultime due tappe hanno accelerato sulla tabella di marcia percorrendo circa cinquanta chilometri al giorno ad una media pazzesca. Un tour de force che si concluderà con la consegna della bandiera del Venerdì santo, che Del Boca e Moia hanno portato in giro per l’Europa, al cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, il primate dell’Honduras che Papa Francesco ha nominato presidente del Collegio Cardinalizio subito dopo la sua elezione. Con lui, ad accogliere i due pellegrini, ci sarà Suor Miriam Castelli, da oltre trent’anni giornalista professionista iscritta all’Ordine dell’Emilia Romagna, storica autrice e conduttrice di “Cristianità”, il programma che Rai World trasmette in tutto il mondo la domenica mattina. Cosa non si fa per la Francigena.

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