L’antico e prestigioso quotidiano americano si schiera a sorpresa con Gary Johnson

Usa 2016: Chicago Tribune punta sull’ignoranza

Gary Johnson

Gary Johnson

WASHINGTON (Usa) – Il Chicago Tribune, uno dei più antichi (iniziò le pubblicazioni nel 1847) e prestigiosi quotidiani d’America, si è schierato per le elezioni presidenziali sostenendo a sorpresa né Donald Trump, che aveva già bocciato lo scorso marzo, né Hillary Clinton, ma il candidato libertario Gary Johnson. Quest’ultimo, ignoto ai più, in questi ultimi giorni si è fatto un nome solo per la sua disarmante ignoranza o forse incapacità di sostenere lo stress di un’intervista televisiva.
L’ex governatore del New Mexico nell’ultima settimana ha inanellato due terribili figuracce in tv: la prima volta si è chiesto “ma cosa diavolo è Aleppo?”, mentre mercoledì ai microfoni della Msnbc non è riuscito a proferire il nome di neanche uno dei capi di Stato o leader stranieri, di cui, in teroia, potrebbe diventare collega e di fatto “primus inter pares”.
Al giornalista Chris Matthews che gli chiedeva “qual è il suo leader straniero favorito? Di qualsiasi continente, Paese che lei rispetta o a cui guarda come esempio”, Johnson ha replicato facendo scena muta salvo dichiarare dopo un imbarazzante silenzio: “Temo di avere un altro «Aleppo moment»”.
Il Tribune ha difeso la sua scelta, glissando su questi incidenti di percorso, spiegando di “respingere il cliché che un cittadino che scelga un candidato di un partito terzo stia gettando alle ortiche il suo voto”. (Agi)

 

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