Franco Siddi ricorda quel “biglietto di sola andata”: “Non avrò più ruoli nella categoria”

Sassoli: “Il giornalismo non è una porta girevole”

Franco Siddi e David Sassoli

ROMA – Un grande dolore, la morte di David Sassoli. Il Natale di speranza è passato. Ma c’era, evidentemente, un tornante impossibile nel mistero della vita riservata a David. Un saluto di cuore. Forza e coraggio ai tuoi cari.
David era presidente dell’Associazione Stampa Romana quando si candidò la prima volta al Parlamento europeo, nel 2009. Io ero segretario Fnsi. Ci conoscevamo bene, anche per radici formative comuni. Mi disse che la sua scelta era per un biglietto di sola andata nel mondo della politica e delle istituzioni. Che, cioè, sarebbe stato fedele al giornalismo, ai suoi valori, fondamento di libertà e democrazia, ma il suo agire in politica non lo avrebbe poi riportato a ruoli o funzioni nella categoria e nella professione. In nome dell’autonomia. Così ha fatto. Ma quel biglietto di sola andata era per cento e più anni. Non doveva esaurirsi ancora in gioventù. Appassionato, riflessivo, determinato, nelle  cose che ha detto e fatto, con chiarezza, con rispetto per tutti  con umanità e gentilezza. Sempre.
In politica come servizio alla ricerca a del bene comune come esercizio concreto della carità cristiana. Oggi è un grande dolore la sua scomparsa. Un abbraccio per sempre. Sentite condoglianze ai suoi cari. (giornalistitalia.it)

Franco Siddi

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