Offerta di scambio: 0,12 azioni Cairo Communication per ciascun titolo Rizzoli

Rcs: così Cairo vuole prendersi il Corriere

Urbano Cairo

Urbano Cairo

Cairo_CommunicationMILANO – Un’offerta pubblica di scambio sulle azioni Rcs, che prevede la proposta di 0,12 azioni Cairo Communication per ciascun titolo Rizzoli apportato. A lanciarla è Urbano Cairo precisando che “non è finalizzata alla revoca delle azioni ordinarie della società dal Mercato Telematico Azionario di Borsa”, in quanto “se dovesse divenire titolare di una partecipazione nel capitale sociale di Rcs superiore al 90% delle azioni, si riserva di valutare se procedere o meno alla ricostituzione del flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni delle azioni Rcs sul Mta”. L’offerta su Rcs MediaGroup è, infatti, condizionata all’adesione di azioni che permettano all’offerente di avere azioni pari ad almeno il 50% più una azione ordinaria.
Prima della conclusione dell’offerta, le banche finanziatrici si dovranno impegnare a rinunciare alla facoltà di chiedere il rimborso anticipato del debito in ragione del cambio di controllo. Non dovranno poi chiedere fino a fine 2017 a Rcs  alcun rimborso in linea capitale, salvo il rimborso anticipato parziale con l’incasso dalla cessione di Rcs Libri. Le banche si dovranno poi impegnare a non avvalersi del recesso dei finanziamenti, a non chiedere procedure concorsuali per Rcs, e a mantenere le linee di finanziamento in essere.
Nello spiegare l’iniziativa, Urbano Cairo afferma che “l’Ops è finalizzata a creare un grande gruppo editoriale multimediale, dotato di una leadership stabile e indipendente, e a rafforzare il profilo economico-finanziario di Rcs accelerandone il processo di ristrutturazione e rilancio”.
Cairo Communication“Le aree di attività di Cairo Communication e Rcs – viene spiegato – sono fortemente complementari e la loro combinazione consentirebbe di creare un gruppo diversificato che, facendo leva sull’elevata qualità dei propri prodotti editoriali nei settori news, periodici, sport e televisione, possa posizionarsi come operatore di riferimento nel mercato italiano, con una forte presenza internazionale, e sfruttare al meglio le opportunità derivanti dalla convergenza dei media tradizionali sulle piattaforme internet e mobile”. Infatti, la previsione è di “realizzare un progetto industriale articolato in un incisivo piano di rilancio di Rcs nella massimizzazione della potenzialità dei prodotti editoriali anche tramite lo sviluppo di prodotti digitali e nel rafforzamento dell’offerta nelle attività non editoriali altamente distintive, come ad esempio gli eventi sportivi”.
Nell’intenzione di Cairo, è possibile realizzare progetto industriale “facendo leva sulla propria esperienza nell’esecuzione di complesse ristrutturazioni aziendali, sulle competenze maturate nella raccolta pubblicitaria e sulla propria capacità di crescita nel settore dei periodici, che gli hanno consentito di mantenere un’elevata profittabilità in un difficile contesto di mercato”.
La crescita per linee esterne attuata da Cairo Communication è stata “caratterizzata da tre acquisizioni che richiedevano la realizzazione di ambiziosi progetti di rilancio (Telepiù Pubblicità, Editoriale Giorgio Mondadori, La7) che, sotto la guida del fondatore Urbano Cairo, sono stati realizzati attraverso importanti piani di riduzione dei costi e crescita dei ricavi, preservando l’elevato livello qualitativo dei prodotti editoriali e l’assoluta indipendenza delle testate giornalistiche e televisive”.
Cairo Communication intende, quindi, “realizzare significative efficienze nella gestione dei costi operativi – anche attraverso una semplificazione della struttura societaria, organizzativa e dei processi aziendali – tali da consentire l’allineamento dell’incidenza dei costi operativi sui ricavi alle best practice di settore; sviluppare i ricavi, grazie a una strategia proattiva, finalizzata alla massimizzazione delle potenzialità editoriali dei prodotti di Rcs, allo sviluppo dei prodotti digitali e al rafforzamento dell’offerta delle attività non editoriali, anche grazie alla capacità di interpretare i cambiamenti e le esigenze del mercato e di mettere in atto rapidamente le azioni necessarie, diminuendo il tempo di sviluppo di nuovi prodotti; e ristabilire l’equilibrio economico e ricondurre le attività del gruppo Rcs alla propria profittabilità caratteristica, liberando le risorse necessarie per riequilibrare la situazione finanziaria e realizzare gli investimenti necessari al consolidamento strategico”. (giornalistitalia.it)

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