Il sindaco di Torino, Chiamparino, d’accordo con l’Associazione Stampa Subalpina

“Piemonte, informazione locale, non localistica”

Sergio Chiamparino

Sergio Chiamparino

TORINO – “La vostra lettera pone l’attenzione su una duplice crisi del settore: quella legata alla congiuntura economica, che ha avuto in Piemonte ripercussioni su centinaia di lavoratori dell’informazione, e quella 
strutturale, dovuta ai cambiamenti che il settore ha dovuto affrontare negli ultimi anni”.
 Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e candidato alla presidenza della Regione Piemonte, risponde all’appello dell’Associazione Stampa Subalpina dicendosi “d’accordo sulla necessità di intervenire per evitare ulteriore perdita di posti di lavoro e soprattutto di un componente chiave della nostra democrazia, la pluralità dell’informazione”.
Chiamparino crede che “una buona informazione locale sia un elemento chiave nel rafforzamento del senso di comunità e di coesione sociale che sono il presupposto 
dello sviluppo armonioso di un territorio. 
Credo – aggiunge – che la Regione debba impegnarsi per aiutare il settore a trovare un nuovo equilibrio che necessariamente dovrà tenere conto dei cambiamenti tecnologici in atto, con provvedimenti utili a sostenere lo sforzo imprenditoriale volto a realizzare nuovi progetti editoriali capaci di parlare al territorio magari travalicando confini e tematiche strettamente piemontesi, per una informazione locale e non localistica che aiuti la nostra regione a conoscersi e a farsi conoscere anche a livello internazionale”.
“Per fare questo – sottolinea il sindaco di Torino – sarà necessario sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
 Per quanto riguarda le difficoltà ancora più gravi che hanno colpito, in particolare, l’emittenza radiotelevisiva ritengo che un adeguato pluralismo sia da considerare prezioso anche in questo settore e che occorrerà, quindi, porre attenzione a ogni misura utile per sostenere il rilancio di queste aziende”.
A giudizio di Sergio Chiamparino “un’attenzione particolare dovrebbe, inoltre, essere prestata alle questioni che riguardano il destino della Rai a Torino e in Piemonte: concordo con voi – dice all’Associazione Stampa Subalpina – che si tratti di un problema non meramente aziendale, ma di tutto il territorio”.
Per quanto riguarda le questioni puntuali attinenti alla tutela e al riconoscimento della professione giornalistica e delle professionalità del settore,  Chiamparino si impegna a “verificare la sostenibilità economica di una 
diversa applicazione contrattuale nella pubblica amministrazione e nelle aziende private. Se le condizioni lo permetteranno potremo avviare, con il vostro sindacato, un tavolo di lavoro dedicato”.

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