R.R. si professa innocente e chiede l’esame del Dna. E’ accusato di violenza sessuale

Molestie a studentessa, giornalista a processo

violenze donneNAPOLI – Scarcerato, dopo 22 giorni di carcere, R.R. il giornalista di 36 anni arrestato, il 15 novembre scorso, con l’accusa di aver aggredito e molestato una studentessa pugliese. Il giornalista, iscritto all’Ordine della Campania, è stato denunciato da una studentessa pugliese, la quale ha riferito di essere stata costretta sotto minaccia, giovedì 13 novembre, ad entrare in un portone in via Marchese Campodisola, nei pressi di piazza Municipio. Nell’androne dello stabile, il giornalista l’avrebbe palpeggiata masturbandosi davanti a lei.
In attesa del processo, i giornalista, indagato per violenza sessuale, ha lasciato il carcere di Poggioreale dove – riferisce il quotidiano Il Mattino – era stato rinchiuso nel padiglione Roma, riservato agli indagati per reati consumati contro le fasce deboli. Sempre il quotidiano napoletano “Il Mattino”, nell’immediatezza dell’arresto aveva riferito che l’uomo, nel corso dell’interrogatorio, si è professato innocente. “State sbagliando persona”, ha detto agli investigatori, chiedendo di sottoporsi all’esame del Dna.

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