NAPOLI – Napoli perde uno dei suoi cronisti migliori: Mario Riccio, 69 anni, un maestro per tanti giovani che da lui hanno imparato il mestiere del giornalista vero, quello fatto di passione, sacrificio e interminabili scarpinate fino a consumare le suole delle scarpe.
Nato a Napoli l’11 dicembre 1946, era giornalista professionista iscritto all’Ordine della Campania dall’11 febbraio 1982. Ha imparato tutto da solo senza mai perdere la sua dote migliore: la bontà, che associava ad una straordinaria intelligenza ed all’ironia propria di chi affronta la vita con disincanto e allegria.
Ha cominciato da fotoreporter, per poi conquistarsi a pieno titolo i galloni di cronista. Negli anni Ottanta e Novanta ha lavorato a Paese Sera e l’Unità, per poi passare al Corriere del Mezzogiorno, nel quale ha concluso la carriera da segretario di redazione.
Lascia la moglie Emma, con la quale ha condiviso 42 anni di matrimonio, e le figlie. I funerali di Mario Riccio saranno celebrati domani, martedì 3 novembre, alle ore 11.30, nella chiesa del Cenacolo, in corso Vittorio Emanuele, a Napoli.
Da fotoreporter a segretario di redazione consumando le suole delle scarpe