Nuova foliazione e nuova grafica per il settimanale “nato” il 2 ottobre 1955

L’Espresso si rifà il look per i suoi 60 anni

l’espressoROMA – Da venerdì 6 marzo “l’Espresso” sarà in edicola completamente rinnovato. Avrà una formula più veloce, agile ed essenziale, che si rispecchia in una nuova foliazione e una nuova grafica. Non più la tradizionale divisione in sezioni differenziate per argomenti (politica interna, mondo, economia) – spiega una nota – ma uno sfoglio diverso.
Subito i temi di attualità: le inchieste, le notizie, gli approfondimenti, i reportage. E poi le pagine delle Culture dove si trovano gli argomenti di interesse più profondi: cultura, appunto, ma anche scienza, medicina, tecnologia, le tendenze sociali e tutte le rubriche di recensioni.
Un’ulteriore novità: la testata, leggermente ingrandita, cambia colore: sarà rossa su fondo bianco (invertendo i colori attuali). Naturalmente il cuore del settimanale – che quest’anno raggiunge il traguardo dei 60 anni di pubblicazione – resta ancora lo stesso: le grandi inchieste, le denunce, i personaggi, il racconto della realtà italiana e internazionale, andando oltre quello che si vede ogni giorno in televisione e si legge sui quotidiani o sul web. Con le grandi firme di inviati e commentatori (da Altan a Umberto Eco, da Eugenio Scalfari a Roberto Saviano) che sono da sempre una caratteristica dell’Espresso.
Il primo numero del settimanale, nell’indimenticabile formato “lenzuolo”, comparve in edicola con la data del 2 ottobre 1955. Per celebrare il 60/o anniversario sono già pronti per la pubblicazione 12 volumi, uno per ogni quinquennio, nei quali viene ricostruita la storia del giornale e quindi dell’Italia, dagli anni del boom economico a oggi.
Una ricca selezione di articoli delle firme che hanno fatto grande l’Espresso come gli interventi di prestigiosi intellettuali – Pasolini, Calvino, Buzzati, Piovene, Sartre -, inoltre ogni volume sarà caratterizzato dal tema dominante che ha caratterizzato il quinquennio preso in considerazione, passando per la svolta a sinistra, la caduta del Muro, Mani pulite, il ventennio berlusconiano, la Grande Crisi. E ovviamente le più belle foto tratte dall’archivio del giornale. La prima uscita venerdì 13 marzo, per dodici settimane consecutive. (Ansa)

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