Contratto a tempo pieno per lavorare a Roma e due o tre volte al mese a Milano

Il Post cerca 1 giornalista politico

ROMA – Scade oggi, sulla piattaforma LinkedIn, il termine per la presentazione delle candidature alla selezione per 1 giornalista politico da assumere a tempo pieno al quotidiano online Il Post.
«Abbiamo sempre cercato di occuparci della politica italiana – si legge nell’annuncio –  con l’approccio fattuale ed esplicativo che dedichiamo agli altri temi e ambiti delle news. Cercando quindi di selezionare, nel grande volume di informazioni volatili e insignificanti che circola rispetto alla politica stessa, le questioni che ci sembrano più rilevanti, durature e utili a conoscere le cose che succedono e che succederanno: evitando di amplificare ogni giorno dichiarazioni passeggere e polemiche sterili, di abusare del retroscenismo inverificabile e fine a se stesso, e in generale immaginando un ruolo dell’informazione indipendente dai meccanismi limitati e limitanti di molta parte del giornalismo sulla politica.
Vogliamo però raccontare la politica meglio e più intensamente rispetto ad ora, dando maggiore continuità a questa scelta. Per farlo coinvolgeremo una persona che ci si dedichi a tempo pieno: condividendo l’approccio divulgativo ed esplicativo del Post, i suoi criteri linguistici di chiarezza ed essenzialità, la sua attenzione all’accuratezza. E che sia disposta a concentrare la sua attenzione e il suo lavoro sulle storie e le notizie che riguardano le vere conseguenze della politica sulla vita delle persone e del paese. Che ne conosca e padroneggi dinamiche e vita interna, ma sia capace di descriverle all’esterno e di cogliere l’opportunità di un racconto poco frequentato, che non dia niente per scontato e sappia mettere gli eventi nella misura e nel contesto giusti.
I requisiti necessari sono che questa persona viva a Roma, per stare dove le principali cose della politica succedono, e che abbia già esperienza come cronista politica o politico o più generalmente intorno al lavoro della politica nazionale. E soprattutto che abbia l’ambizione di raccontare la politica in un modo diverso.
Il Post non ha una redazione a Roma: alla persona scelta sarà richiesta una minima presenza in quella di Milano, due o tre volte al mese. Il resto del coordinamento con la redazione avverrà a distanza». (giornalistitalia.it)

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