Sabato 7 dicembre il giornalista presenta il suo ultimo libro dedicato alla mistica calabrese

Il Gesù di Natuzza: Luciano Regolo ad Anzio

Luciano Regolo e il suo ultimo libro su Natuzza Evolo (foto Giornalisti Italia)

ANZIO (Roma) – Fa tappa ad Anzio “Il Gesù di Natuzza” di Luciano Regolo: appuntamento sabato prossimo, 7 dicembre, alle 17.30, nell’Auditorium del Chris Cappell College (in via Antium, 5) dove sarà, appunto, presentato l’ultimo libro che il giornalista ha scritto sulla mistica calabrese in odore di santità.
Ad introdurre l’incontro – molto atteso dai tanti fedeli che, nel Lazio come nel resto d’Italia e del mondo, proseguono sul cammino tracciato da “mamma Natuzza”, scomparsa dieci anni fa nel giorno di Ognissanti e per la quale è in corso il processo di beatificazione – sarà il presidente della Fondazione Christian Cappelluti, Adriana Notari. A dialogare con l’autore saranno, quindi, Don Antonio Rizzolo, direttore insieme a Regolo di Famiglia Cristiana, e Stefano Campanella, direttore di Teleradio Padre Pio. Modererà l’incontro la giornalista Claretta Muci.
Profondo conoscitore e tra i massimi esperti della storia straordinaria che ha visto protagonista Natuzza Evolo, Luciano Regolo – che alla mistica ha dedicato ben cinque saggi, andati a ruba in tutto il mondo, – è voluto tornare a raccontare uno dei tanti misteri, inspiegabili se non con il dono della fede, che da sempre ammantano quest’“umile verme della terra”, come Natuzza amava definirsi. Lei che, nella sua disarmante semplicità, parlava con Gesù, la Madonna e raccoglieva le confidenze delle anime dei morti.
In questo nuovo libro (Edizioni San Paolo, 224 pagine, 15 euro), Regolo ricostruisce e propone una vera e propria “cristologia” secondo Natuzza, così da offrire ai lettori, innanzitutto, la certezza che il messaggio della mistica è perfettamente aderente a quello evangelico. E offrendo, dall’altra parte, uno sguardo nuovo, davvero “materno” sul Gesù della fede, di cui Natuzza si sentiva contemporaneamente figlia e madre.
Quella che il giornalista e saggista, che tante volte incontrò Natuzza, ci offre è, insomma, una nuova prospettiva che introduce la Evolo nel novero dei grandi interpreti della teologia cristiana. (giornalistitalia.it)

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