Alla 73ª Mostra di Venezia presentati 13 eventi culturali finanziati dalla Regione

Il Friuli Venezia Giulia punta sul cinema

old film projector with dramatic lightingVENEZIA – Il Friuli Venezia Giulia punta sul cinema e lo fa presentando, in modo collettivo, tredici realtà regionali in quello che è uno dei palcoscenici internazionali più prestigiosi del mondo: la 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. È stato questo il senso dell’evento dal titolo “Fotogrammi di emozioni – Un anno di cinema in Friuli Venezia Giulia” svoltosi nella Villa degli Autori al Lido della città lagunare.
Oltre al vicepresidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, e all’assessore alla cultura Gianni Torrenti, all’evento hanno partecipato anche i rappresentanti dei tredici eventi culturali in chiave cinematografica della regione, che – intervistati dal giornalista Enrico Magrelli – hanno illustrato le proprie peculiarità.
Sul palco si sono alternati, secondo l’ordine di svolgimento in calendario, Milleocchi, Cervignano film festival, Giornate del cinema muto, i Premi Mattador e Darko Bratina, Trieste science+ fiction festival, Trieste film festival, Le voci dell’inchiesta, Far east film festival, Le giornate della luce, ShorTS international film festival, Aquileia film festival, Premio Sergio Amidei e Lagunafest.
Come ricordato dall’assessore Torrenti, la Regione Friuli Venezia Giulia crede molto in questo settore della cultura, nel quale investe circa 6 milioni di euro di fondi propri. “Il Friuli Venezia Giulia – ha detto Torrenti – è un terreno fertile, dove operano quattro enti riconosciuti nel campo cinematografico e dove esiste una fitta rete di mediateche in tutte le principali città, di cui una collegata alla rete europea. È, quindi, un sistema composito, che dialoga al suo interno, sul quale abbiamo investito molto poiché crediamo nella qualità dell’offerta”.
Regione Friuli Venezia GiuliaCome detto da Torrenti, “la 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia è la seconda tappa di un percorso pilota iniziato con il 29° Salone internazionale del libro di Torino; l’obiettivo è quello di presentare, in forma integrata, una realtà culturale regionale molto attiva e complessa. Non ci poteva, quindi, essere migliore palcoscenico del Festival del cinema per proporre un calendario di eventi di grande prestigio, sui quale la Regione crede molto”.
Per il vicepresidente e assessore alle attività produttive Sergio Bolzonello sono due i temi principali sui quali la Regione deve concentrare la propria attenzione. “In prima battuta – ha detto l’assessore – per avere un territorio molto attrattivo bisogna saper proporre elementi di qualità a chi vuole venire a vivere o a trascorrere una vacanza in questa terra. In questo ambito attività economica e culturale non possono essere tra di loro disgiunte, anche perché la cultura consente di fare impresa. Dopo un grande lavoro compiuto negli anni, adesso è più facile portare grandi manager e aziende in Friuli Venezia Giulia perché qui c’è un sistema dei saperi e della cultura che ci rende fortemente attrattivi”.
In secondo luogo per il vicepresidente della Regione “serve un ulteriore passaggio, che veda protagonisti film commission e il fondo audiovisivo della regione. Con maggiori investimenti in queste due settori si rafforza un tessuto molto competitivo formato dai nostri artigiani e dai nostri studenti, i quali devono essere utilizzati dalle produzioni che decidono di girare un film nella nostra regione. Su questo aspetto siamo molto convinti e faremo la nostra parte”. (giornalistitalia.it)

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