Rilasciati in attesa del processo i giornalisti accusati di estorsione al re del Marocco

Graciet e Laurent: “Ricatto? Ci hanno incastrato”

Catherine Graciet

Catherine Graciet

Eric Laurent

Eric Laurent

PARIGI (Francia) – Sono stati rilasciati e posti in libertà vigilata, in attesa del processo, i due giornalisti francesi arrestati a Parigi con l’accusa di tentata estorsione al re del Marocco, Mohammed VI. Con Eric Laurent, 68 anni, giovedì scorso è stata arrestata anche Catherine Graciet, la coautrice del libro pieno di accuse nei confronti del re del Marocco che i due avrebbero deciso di non pubblicare in cambio di 3 milioni di euro “scontati” a 2.
Il ricatto risalirebbe al 23 luglio, quando Laurent avrebbe contattato la Casa Reale di re Mohammed VI per annunciargli l’imminente pubblicazione di un libro-inchiesta sulla famiglia reale marocchina. Il sovrano ha incaricato un avvocato di condurre la trattativa dando appuntamento a Laurent per l’11 agosto a Parigi. L’avvocato ha finto di accettare l’offerta, ma nel contempo ha denunciato Eric Laurent alla Procura di Parigi. Allertata dai magistrati, la polizia francese si è presentata all’appuntamento tra il giornalista e gli emissari del re del Marocco che, “in cambio del silenzio” avevano “trattato” il prezzo fino a 2 milioni di euro con un anticipo di 80.000 euro con tanto di “regolare” contratto. Incassata la somma in un ristorante di Parigi, Eric Laurent e Catherine Graciet all’uscita ha trovato gli agenti che li hanno arrestati in flagranza di reato conducendoli nelle celle di detenzione della “Brigade de répression de la délinquance contre la personne”.
L’avvocato del Regno del Marocco, Eric-Dupond Moretti ha denunciato il caso definendolo “un atto ignobile di eccezionale gravità”.
I due giornalisti, sentiti dal magistrato, respingono però le accuse sostenendo di essere “caduti in trappola”, anche se Eric Moutet, legale di Catherine Graciet, ha confermato “l’esistenza di un accordo finanziario in un contesto molto preoccupante”. Per l’avvocato, il Regno Marocchino ha dei “conti da saldare con Catherine Graciet” ed avrebbe, quindi, orchestrato di incastrare i due giornalisti “utilizzando registrazioni non autorizzate”.
Nel 2012, Laurent e Graciet hanno, infatti, scritto un libro sulla vita di Mohammed VI intitolato “Il re predatore”.

I commenti sono chiusi.