Vicepresidente Sonia Draga che, nel 2024, sarà la prima donna al vertice della Fep

Federazione Editori Europei: Levi presidente

Ricardo Franco Levi

BRUXELLES (Belgio) – L’Assemblea Generale della Federazione degli Editori Europei (Fep), riunita a Bruxelles, ha eletto oggi presidente Ricardo Franco Levi, attuale presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie). Eletto anche il nuovo Consiglio direttivo per il mandato 2022-2024. Sonia Draga, attuale presidente della Camera dei libri polacca (Pik) e presidente dell’omonima casa editrice, è stata eletta vicepresidente ed è la prima donna eletta a quella carica e, secondo gli statuti della Fep, nel 2024 assumerà la carica di presidente.

Sonia Draga

Tesoriere è stata eletta Phaedon Kidoniatis, rappresentante della Cooperazione delle Associazioni degli Editori Greci e fondatrice di Eurasia Publications, mentre Catherine Blache (Syndicat National de l’Édition, Francia), Sakari Laiho (Suomen Kustannusyhdistys, Finlandia) e Jessica Sänger (Börsenverein des Deutschen Buchhandels, Germania) sono stati eletti consiglieri.
Ricardo Franco Levi, che negli ultimi due anni ha ricoperto l’incarico di vicepresidente, oltre a presiedere dal 2017 l’Associazione Italiana Editori (Aie), è commissario straordinario del governo per la partecipazione dell’Italia come ospite d’onore a Francoforte 2024.
Come uno dei primi atti della sua presidenza, Levi ha partecipato a un incontro con le associazioni dei cartai e dei tipografi per discutere del problema degli approvvigionamenti della carta e dei costi in crescita, un’emergenza a livello europeo.
«La carta – ha spiegato Levi – è un problema al centro delle preoccupazioni degli editori italiani e di tutti i paesi europei e che chiama i governi nazionali e le istituzioni europee a intervenire. La mia nomina, come quella degli italiani che mi hanno preceduto in questo incarico, tra cui mi piace ricordare Federico Motta e Ulrico Carlo Hoepli, è un riconoscimento all’importanza dell’editoria italiana, prima industria culturale nel Paese e quarta per dimensione del mercato in Europa. L’Europa è oggi il centro mondiale dell’editoria, sei dei primi dieci gruppi mondiali hanno sede qui, ed è significativo ricordare come continui a farne parte a pieno titolo anche il Regno Unito, indipendentemente dalla Brexit. La libertà, di espressione e di pubblicazione, insieme alla difesa del diritto d’autore, saranno al centro del mio mandato e per questo, oggi, il mio pensiero va prima di tutti ai colleghi ucraini e a Salman Rushdie».

Da sinistra: Sakari Laiho, Jessica Sänger, Ricardo Franco Levi, Sonia Draga, Catherine Blache, Phaedon Kidoniatis

La nomina di Levi, quinto italiano a coprire l’incarico, è avvenuta oggi durante l’assemblea della Federazione nata nel gennaio del 1967 come “Groupement des éditeurs de livres de la Communauté” e che oggi raccoglie 29 associazioni nazionali di editori in Europa presenti in 28 Paesi. L’Associazione degli Editori e Librai Ucraini, UPBA, è invitato speciale da marzo del 2022.
Secondo le ultime stime presentate alla Fiera Internazionale del libro di Francoforte, l’editoria europea vale 37-38 miliardi di euro di vendite l’anno. Le prime tre editorie del continente sono Germania, Regno Unito e Francia, l’Italia è il quarto mercato europeo con vendite annue pari a 3,429 miliardi di euro. Nel 2021 l’editoria europea è cresciuta del 6,5% rispetto l’anno precedente, quella italiana del 10,7%. (giornalistitalia.it)

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