Era ricoverato al San Raffaele di Milano. Bandiere a mezz’asta e funerali di Stato

È morto Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

MILANO – Silvio Berlusconi è morto stamane all’Ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo, cui si era giunta un’infezione polmonare.  Il 19 maggio scorso era stato dimesso dall’ospedale dopo un ricovero di 45 giorni.
Nato a Milano il 29 settembre 1936, il leader di Forza Italia si è spento verso le 9.30 e poco dopo sono giunti al San Raffaele il fratello Paolo Berlusconi e i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio.
Proclamato il lutto nazionale per mercoledì, 14 giugno, il giorno in cui si terranno i funerali di Stato nel Duomo di Milano. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha anche disposto da oggi a mercoledì l’esposizione a mezz’asta della bandiera italiana e quella dell’Unione europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero. (giornalistitalia.it)

Tre volte presidente del Consiglio
e una lunga carriera da editore

Silvio Berlusconi, il 6 aprile scorso, aveva sentito i vertici del partito sottolineando come il Paese avesse ancora bisogno di Forza Italia. Noto a tutti come “il Cavaliere” annunciò la prima e storica discesa in campo nel gennaio 1994.

Silvio Berlusconi

“L’Italia è il Paese che amo”. Furono queste le parole pronunciate il 26 gennaio in una dichiarazione preregistrata e inviata a tutte le televisioni. La prima esperienza di governo di Silvio Berlusconi arrivò nel maggio dello stesso anno e si concluse a dicembre, quando la Lega Nord ritirò l’appoggio al governo.
Il partito del Cavaliere confluito nel 2008 ne “Il Popolo della Libertà” e poi rifondato nel 2013, ha segnato la vita politica del Paese a partire dalla metà degli anni novanta. Tre volte presidente del Consiglio, deputato in cinque legislature, senatore nella XVII legislatura, era, secondo la rivista Forbes, il sesto uomo più ricco d’Italia e il 318° più ricco del mondo, con un patrimonio personale stimato in 7,3 miliardi di dollari.
Imputato in oltre venti procedimenti giudiziari, il primo agosto del 2013 è stato condannato a quattro anni di reclusione per frode fiscale nel “processo Mediaset”. Il 19 ottobre dello stesso anno è stato interdetto dai pubblici uffici per due anni.
A causa della condanna, il 27 novembre 2013 il Senato della Repubblica ha votato a favore della sua decadenza dalla carica di senatore. Tornato candidabile il 12 maggio 2018 è stato eletto europarlamentare nel 2019 ed era, fino a oggi, l’eurodeputato più anziano.

Silvio Berlusconi

Nel 1976 con l’acquisizione di Telemilano, dà vita a quella che si sarebbe poi rivelata come una lunghissima carriera da editore di tv, carta stampata e media, ma Berlusconi si è distinto per aver messo la firma in tanti settori della finanza acquisendo società, marchi di grande distribuzione, il suo amato Milan con cui ha vinto un totale di 29 trofei ufficiali in 31 anni.
Uomo di spirito e con la passione per il canto, in gioventù lavorava esibendosi sulle navi da crociera insieme all’amico Fedele Confalonieri ma è stato anche venditore di scarpe porta a porta e agente immobiliare. Alle politiche del 25 settembre 2022 ha vinto nel collegio uninominale di Monza, tornando al Senato dopo nove anni di assenza. (agenzia nova)

Sergio Mattarella: “Ha segnato
la storia della nostra Repubblica”

«Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane.
Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi. In una stagione di profondi rivolgimenti, la sua “discesa in campo”, con un partito di nuova fondazione, ottenne consensi così larghi da poter comporre subito una maggioranza e un governo.

Sergio Mattarella

La leadership di Berlusconi ha contribuito a plasmare una nuova geografia della politica italiana, consentendogli di assumere per quattro volte la carica di presidente del Consiglio. In queste vesti ha affrontato eventi di portata globale, come la crisi aperta dall’attentato alle Torri Gemelle, la lotta al terrorismo internazionale e gli sconvolgimenti finanziari alla fine del primo decennio del nuovo secolo.
Ha progressivamente integrato il movimento politico da lui fondato nella famiglia popolare europea favorendo continuità nell’indirizzo atlantico ed europeista della nostra Repubblica.
E’ stato una persona dotata di grande umanità e un imprenditore di successo, un innovatore nel suo campo. Ha conquistato posizioni di assoluto rilievo nell’industria televisiva e nel settore dei media, ben prima del proprio impegno diretto nelle istituzioni.
E’ stato artefice di importanti successi nel mondo dello sport italiano.
Desidero esprimere il mio cordoglio e la mia solidarietà ai figli, a tutti i familiari, al suo partito, a coloro che più gli sono stati vicini nella vita e nell’ultima battaglia contro la malattia, combattuta con coraggio ed esemplare ottimismo».

Sergio Mattarella
Presidente della Repubblica

Giorgia Meloni: “Un combattente coraggioso
che difendeva con convinzione le sue idee”

Giorgia Meloni

Appresa la notizia della morte di Silvio Berlusconi, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annullato tutti gli appuntamenti istituzionali in agenda ricordando in un videomessaggio che «era soprattutto un combattente. Era un uomo che non aveva mai paura di difendere le sue convinzioni. Sono quel coraggio e determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia italiana. A consentirgli di imprimere delle svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell’impresa»
«Con lui – afferma Meloni – l’Italia ha imparato che non doveva mai imporsi dei limiti, a non darsi mai per vinta. Con lui abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie e anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che insieme ci eravamo dati. A Dio».

Cavallaro (Cisal): “Ha contribuito allo sviluppo
del nostro Paese e innovato politica e istituzioni”

Francesco Cavallaro

Nel manifestare profondo cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi, il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, a nome dell’intera Confederazione esprime le più sentite condoglianze a tutta la famiglia e alla comunità di Forza Italia.
«Silvio Berlusconi – sottolinea Cavallaro – ha segnato profondamente la nostra storia recente, non solo come imprenditore di successo, contribuendo in modo significativo allo sviluppo economico del Paese, ma anche e soprattutto ponendosi come un autentico innovatore della politica e delle istituzioni. Ci lascia in un momento in cui l’Italia avrebbe ancora avuto particolare bisogno della sua presenza».

Franco Siddi: “L’industria radiotelevisiva
saluta un protagonista della sua storia”

Franco Siddi

«È morto un protagonista dell’impresa e della storia italiana di mezzo secolo. Un protagonista assoluto delle sfide epocali della radiotelevisione, un sistema d’impresa solido, competitivo, innovativo». Così Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio Televisioni, commenta la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi.
Esprimendo il cordoglio personale e quello del Consiglio di Presidenza, del Consiglio Generale, del Direttore Generale, del personale e degli associati di Confindustria Radio Televisioni, «vicini alla famiglia, agli amici e ai collaboratori del Presidente Silvio Berlusconi», Siddi ricorda che «il polo privato di carattere generalista che il Cavaliere ha fondato è oggi una televisione nazionale proiettata anche su sfide europee». (giornalistitalia.it)

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