Oggi i due quotidiani Rcs non sono in edicola. Rischio mobilità per 260 dipendenti

Corriere e Gazzetta, scioperano i poligrafici

Gazzetta dello sportMILANO – Non sono in edicola, oggi, il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport – restano, invece, aggiornate le versioni on line – a causa dello sciopero di poligrafici e grafici. Lo annunciano, sui rispettivi siti, entrambi i quotidiani targati Rcs.
Oggi, “venerdì 10 luglio il Corriere della Sera non è in edicola a causa dello sciopero dei lavoratori poligrafici e grafici di Rcs Mediagroup, che protestano – si legge su Corriere.it – dopo l’annuncio dell’azienda di volere attuare le procedure di mobilità per la gestione degli esuberi. Tutte le notizie saranno aggiornate come al solito sul sito web del Corriere della Sera. Il giornale tornerà regolarmente in edicola domani, sabato 11 luglio”.
Idem per il quotidiano rosa: “Cari lettori, oggi non troverete la Gazzetta dello Sport – si legge su Gazzetta.it – in edicola a causa dello sciopero dei lavoratori poligrafici e grafici di Rcs Mediagroup, che protestano dopo l’annuncio dell’azienda di volere attuare le procedure di mobilità per la gestione degli esuberi. Il giornale tornerà regolarmente in edicola domani. Gazzetta.it resterà sempre aggiornata”.
CorriereDefinito il piano di pensionamenti e prepensionamenti (47 in totale) al Corriere della Sera e con la solidarietà (3 giorni al mese) in dirittura d’arrivo per la Gazzetta dello Sport, infatti, il fronte caldo in Rcs Mediagroup ora è quello relativo ai grafici e poligrafici.
Il rischio concreto è che si arrivi alla mobilità per un numero totale di 260 dipendenti (dato che comprende anche i grafici e i poligrafici di Rcs Libri, in fase di cessione a Mondadori).
Per l’azienda guidata dall’ad Pietro Scott Jovane, scrive Milano Finanza, la soluzione è ardua da trovare. Perché il tavolo della trattativa avviato a inizio settimana si è spaccato.
Non è stata trovata, insomma, la quadratura del cerchio tra le richieste dell’azienda, che punta a risparmiare il 23-24% dei 100 milioni di costo del lavoro complessivo dell’area grafici e poligrafici intervenendo drasticamente sulla struttura, ricorrendo alla solidarietà, e le richieste dei sindacati di categoria, in particolare Slc-Cgil e Uilcom-Uil (la Cisl non ha firmato).

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