Il sindaco lo vuole laureato, con 5 anni di esperienza e, se non va bene, lo caccia

Comune di Silvi cerca addetto stampa quasi gratis

SILVI (Teramo) – Quattrocento euro lordi al mese (4800 all’anno oneri inclusi) per fare l’addetto stampa del Comune di Silvi, in provincia di Teramo, attraverso il conferimento di un incarico professionale “di prestazione d’opera intellettuale occasionale”.

Il sindaco Andrea Scordella

Le candidature, comprensive dei documenti richiesti nel bando, dovranno pervenire entro le ore 12 del 19 novembre 2020 a mano, via Pec o per raccomandata. Nel bando, però, il sindaco del Comune abruzzese, Andrea Scordella, pretende: “cura della comunicazione fotogiornalistica; informazione e comunicazione sulle iniziative dell’ente indirizzata ai media e alla cittadinanza, soprattutto a livello locale; redazione e diffusione, con la dovuta tempestività, di comunicati stampa, note, interviste e articoli; organizzazione e gestione conferenze stampa; cura dei rapporti con i giornalisti di testate giornalistiche, radiofoniche e televisive; supporto e assistenza a Sindaco e Assessori per manifestazioni pubbliche e per la comunicazione ai mass media su obiettivi e risultati dell’Amministrazione; creazione e aggiornamento notizie sul sito web comunale e comunicazione sui social media”.
Praticamente mansioni che, se svolte alla lettera, non possono non essere che da lavoro dipendente a tempo pieno. Non basta. Il giornalista da assumere (professionista o pubblicista) deve essere laureato, avere “almeno 5 anni di comprovata esperienza professionale in ambito giornalistico e/o della comunicazione” e conoscere la “realtà storico-culturale e socio-economica del Comune di Silvi e delle sue dinamiche”. Attenzione: «l’individuazione del soggetto da assumere sarà effettuata “intuito personae” direttamente dal Sindaco, a suo insindacabile giudizio».
Il sindaco Andrea Scordella, 44 anni, poliziotto, è il primo sindaco della Lega in Abruzzo, eletto nel giugno 2018 in una lista appoggiata da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Idea Silvi.
Dulcis in fundo: «il Sindaco, qualora la comunicazione istituzionale posta in essere non sia adeguata agli obiettivi prefissati, può disporre la revoca dell’incarico e la conseguente risoluzione del contratto senza che il professionista possa vantare alcun diritto».
Ogni commento è superfluo. Del resto, con un capolavoro di bando ed uno “stipendio” di 400 euro lordi al mese, mica il professionista può pretendere la sicurezza del posto fisso! (giornalistitalia.it)

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