La giornalista torna al suo giornale dopo 2 anni da Capo Ufficio Stampa alla Camera

Anna Masera “Garante dei lettori” a La Stampa

Anna Masera

Anna Masera

TORINO – “Da oggi La Stampa mi ha incaricato di ricoprire il ruolo di Public Editor. È una posizione nuova nel panorama del giornalismo italiano, e sono orgogliosa che il mio giornale la sperimenti per primo, fra i grandi giornali italiani, dopo aver sperimentato con me per primo il ruolo di Social Media Editor”. Lo scrive Anna Masera sull’edizione on line del quotidiano torinese, per il quale gestirà, come spiega lei stessa, una rubrica speciale attraverso la quale i lettori potranno segnalare correzioni e fare critiche, proposte, commenti. La Masera lascia, dunque, la Camera, dove ha ricoperto il ruolo di Capo Ufficio Stampa nel 2014 e 2015, e torna a La Stampa, promettendo ai lettori di essere “la vostra Garante”.
“Sarò al servizio del pubblico, – scrive Anna Masera – la comunità di lettori-utenti, la vostra garante all’insegna della trasparenza e la vostra tramite con il giornale, su tutte le sue piattaforme. Il mio ruolo sarà duplice. Da una parte sarò ombudswoman (il termine ombudsman deriva da un ufficio di garanzia costituzionale istituito in Svezia nel 1809 e che significa letteralmente «uomo che funge da tramite»). Quindi sono benvenuti commenti e critiche che riguardano le notizie e gli approfondimenti che il giornale pubblica su carta e su Internet”.
“Quindi se avete correzioni da segnalare – prosegue la giornalista della Stampa – potete farlo qui, nei commenti online a questa rubrica, inviando una mail a publiceditor@lastampa.it (vedrò anche le lettere pertinenti che arriveranno a lettere@lastampa.it), telefonando a 011 6568.1, inviando un fax a 011 6568.924 o una lettera alla mia attenzione c/o La Stampa, Via Lugaro 15, Torino 10126”.
“Le correzioni – assicura la Masera – saranno pubblicate anche su una pagina Facebook dedicata, e su carta nella pagina delle lettere una volta alla settimana (tutti i martedì). Dall’altra parte mi occuperò della comunità di lettori-utenti: ovvero, come dice Margaret Sullivan, public editor del New York Times, sarò responsabile anche del reader engagement. Quindi vi ascolterò per riportare al giornale i vostri contributi, per migliorare la qualità dell’informazione che vi diamo anche sulla base delle vostre esigenze e attraverso la vostra partecipazione”.
“Aiutateci – conclude la neo Public Editor della Stampa – a essere migliori. E se vorrete essere parte della squadra, daremo spazio anche alla vostra voce migliore. Vi ricordo il galateo, la cosiddetta netiquette per mantenere la conversazione civile e costruttiva (vale questa che abbiamo adottato su Facebook): se volete essere ascoltati dovete rispettarla. Grazie”.

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