Fino a sabato la tre giorni dedicata al rapporto tra inchiesta investigativa e fake news

Torino ospita il 6° Premio Roberto Morrione

Premio Roberto MorrioneTORINO – Si è aperta oggi, a Torino, la sesta edizione del Premio Roberto Morrione, la tre giorni dedicata al rapporto tra inchiesta investigativa e fake news. Un programma fino a sabato 21 ottobre workshop, incontri e dibattiti sul rapporto tra “fake news e inchiesta investigativa”, con la serata conclusiva dedicata alla premiazione delle inchieste finaliste del Premio Roberto Morrione.
Due video inchieste, due webdoc d’inchiesta, sei giovani donne under 31 che, grazie al supporto economico, legale e professionale del Premio Roberto Morrione, hanno potuto lavorare su quattro progetti giornalistici e realizzare le loro inchieste. Storie che illuminano gli angoli bui della società e che come diceva Roberto Morrione, non devono restare notizie orfane.
Queste le inchieste che il Premio Roberto Morrione ha voluto finanziare per la sesta edizione:
– Tabù HIV video inchiesta di Giulia Elia; tutor Paolo Trincia; lo stigma di chi porta in sé il virus e il processo a Valentino Talluto che, tacendo la sua condizione, lo ha trasmesso a decine di persone.
– Nei canali della ‘ndrangheta, video inchiesta di Alessia Melchiorre e Antonella Serrecchia. Tutor: Giulia Bosetti; la penetrazione del fenomeno ‘ndranghetista nei Paesi Bassi e il porto di Rotterdam tra gli elementi strategici nel traffico di droga dal Sudamerica all’Europa.
– Le mani sul fiume, webdoc d’inchiesta di Giulia Paltrinieri; tutor Maurizio Torrealta; il fiume Po, le storie di chi lo abita e tenta di difendere “l’oro grigio”, la finissima sabbia su cui vertono gli interessi della criminalità organizzata.
– Matti per sempre, webdoc d’inchiesta di Maria Gabriella Lanza e Daniela Sala. Tutor Laura Silvia Battaglia; la legge Basaglia e ciò che ne rimane, un viaggio nella mente umana e le prospettive che la nostra società è in grado di dare ai malati psichiatrici.
Oltre il tutoraggio giornalistico, le finaliste hanno avuto il supporto di Giulio Vasaturo, tutor legale, di Francesco Cavalli e Stefano Lamorgese, tutor tecnici e di Pietro Ferri per la consulenza musicale. A ciascun progetto scelto è assegnato un contributo iniziale in denaro di 4.000 euro da impiegare nello sviluppo e produzione dell’inchiesta; i progetti selezionati inoltre concorrono al premio finale in denaro del valore di 2.000 euro ciascuno per la migliore video inchiesta e il migliore webdoc d’inchiesta. Le inchieste vincitrici avranno inoltre l’occasione di essere diffuse da Rainews24, principale media partner del Premio, e di partecipare a festival e incontri in Italia e all’estero.
Le finaliste della sesta edizione non saranno le uniche a ricevere il riconoscimento del Premio Morrione. Giunto alla sua seconda edizione, sabato 21 ottobre al Piccolo Regio verrà consegnato anche il Premio Baffo Rosso, riconoscimento che l’Associazione Amici di Roberto Morrione assegna ad un giornalista di indiscussa esperienza che si sia particolarmente distinto per il suo lavoro di inchiesta e di ricerca della verità. Sarà Milena Gabanelli il Premio Baffo Rosso 2017, un’altra donna, una giornalista che fin dagli inizi del suo lavoro, ha raccontato la realtà, in Italia e all’estero, con coraggio, accuratezza, profondità, anticipando senza facili sensazionalismi i grandi temi dell’attualità.
Le tre giornate di Torino saranno anche un momento di formazione rivolto ai professionisti e agli studenti con crediti per i giornalisti registrati su piattaforma Sigef. Fino a sabato prossimo saranno molti gli incontri formativi sul tema delle fake news e del “fact checking” e analisi di casi come il Watergate fino ad arrivare a Trump. E ancora sabato si parlerà dell’informazione ai tempi dei social network: nell’epoca della rapidità come si fa a fare un’inchiesta? Saranno proprio i giornalisti investigativi a spiegarlo e a raccontare come cambia il mestiere.
La premiazione delle vincitrici e la seconda edizione del Premio Baffo Rosso saranno sabato al Piccolo Regio di Torino in una serata ricca di ospiti, musica e intrattenimento.
Il Premio Roberto Morrione è promosso dall’associazione Amici di Roberto Morrione, patrocinato dalla Presidenza della Camera dei deputati, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dall’Università degli Studi di Torino e dall’Associazione Stampa Subalpina. Le giornate di premiazione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo 2017 sono organizzate da Associazione Amici di Roberto Morrione, il Consiglio Regionale del Piemonte, Rai, 8 per mille Chiesa Valdese, Fondazione Crt, Compagnia San Paolo, Fnsi e Usigrai. Con la collaborazione di Articolo 21, Eurovisioni, il Circolo dei lettori, Il Journal, I Siciliani, Italian Contemporary Film Festival-Toronto, Liberainformazione, Libera Piemonte, Master in Giornalismo Giorgio BoccaUniversità di Torino, Ordine dei giornalisti del Piemonte, Osservatorio di Pavia, Premio Città di Sasso Marconi, Rai Teche, Report, Scuola di Giornalismo Lelio Basso, Tavola della pace, Ucsi. Per Rai sono media partner del Premio Morrione Rainews 24, Rai Radio 3, Tgr. (giornalistitalia.it)

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