Alcuni già al lavoro, nelle prossime settimane operativo tutto il gruppo dei primi 35

Rai: entrano i giornalisti vincitori del concorso

RaiROMA – Hanno cominciato il loro lavoro in azienda i primi giornalisti della selezione bandita dalla Rai nel 2015. Meritocrazia, inserimento di nuove professionalità, abbassamento dell’età media dei dipendenti: questi i criteri ispiratori della procedura attraverso la quale nei prossimi mesi la Rai potrà contare sul prezioso innesto graduale di nuove risorse consentendo complessivamente a 100 giornalisti di trovare un’occupazione stabile.
Parola dell’azienda radiotelevisiva di Stato, che sottolinea che nelle settimane a venire tutto il gruppo dei primi 35 giornalisti in graduatoria sarà operativo.
“Si tratta di un investimento di fondamentale importanza per il futuro della Rai nel campo dell’informazione, ambito fondamentale per un’azienda di servizio pubblico come la nostra – fa notare il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto – . In un mercato editoriale in cui sono all’ordine del giorno prepensionamenti, cassaintegrazioni e licenziamenti queste assunzioni rappresentano per noi una grande soddisfazione anche per il metodo di selezione pubblica applicato: trasparente e meritocratico”.
Il concorso per l’accesso in Rai (l’ultimo era stato nel 2008) prevedeva una prima selezione a cui hanno partecipato oltre 2800 concorrenti.
Oltre all’iscrizione all’Albo dei giornalisti, elenco professionisti, ai fini del punteggio finale erano calcolati titoli di laurea, specializzazioni e master, conoscenze di altre lingue straniere oltre l’inglese, la conoscenza di tematiche attinenti la cultura generale e l’attualità (dall’ordinamento dello Stato, alle norme sulla stampa e sul sistema radiotelevisivo, alla tutela della privacy, al contratto nazionale di lavoro giornalistico, al giornalismo radiotelevisivo e cross mediale).
I 400 giornalisti arrivati alla fase conclusiva, da cui poi è emersa la classifica finale dei 100 vincitori, si sono cimentati con la redazione e lettura di un testo giornalistico destinato alla Tv, la redazione e lettura di un testo giornalistico destinato alla radio, quella di un “tweet” di 140 caratteri, l’improvvisazione in video su un tema di attualità su un argomento a scelta del candidato tra due opzioni, la prova pratica volta alla verifica della capacità di utilizzo da parte dei candidati degli strumenti informatici utili all’elaborazione di contenuti audio e video, una prova di valutazione della capacità di utilizzo del web. Ferruccio De Bortoli presiedeva la commissione esaminatrice.

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