Presidente confermato, ma i pubblicisti di “Stampa Libera e Indipendente” minacciano le dimissioni

Odg Campania: Lucarelli rieletto tra le polemiche

Mimmo Falco

Mimmo Falco

Ottavio Lucarelli

Ottavio Lucarelli

NAPOLI – Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Campania, riunito in via Cappella Vecchia 8B, in ottemperanza all’articolo 22 del regolamento per l’esecuzione della legge 69 del 1963, ha proceduto all’elezione delle cariche per il triennio 2013-2016.
All’unanimità dei presenti sono risultati eletti: Ottavio Lucarelli presidente, Giuseppe De Martino segretario con delega alla multimedialità e all’innovazione, Paolo Mainiero tesoriere con delega ai rapporti istituzionali e alla legge 150.
Al consigliere Rossana Russo sono state assegnate le deleghe sui rapporti con le televisioni regionali, pari opportunità, progetto Istituzioni e media per la diffusione della cultura della legalità.
Al consigliere Vincenzo Esposito la delega per la Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa”, progetto giovani e nuovi giornalismi. Il presidente Lucarelli, che ha tenuto le deleghe su disoccupazione e precariato e sui rapporti con il sindacato, ha fissato per il 20 giugno d’intesa con il Consiglio una riunione del Consiglio per l’elezione del vicepresidente e la ripresa dell’attività ordinaria. Nei prossimi giorni saranno convocati i revisori dei conti.
Il Consiglio ha rivolto un ringraziamento all’intero seggio elettorale e a tutti i colleghi per la grande partecipazione al voto che ha visto alle urne duemila pubblicisti e professionisti nelle giornate del 19 e 26 maggio.
Un augurio di buon lavoro è stato rivolto ai consiglieri nazionali che si insedieranno a Roma il 18 giugno. Un ringraziamento particolare ai consiglieri regionali e nazionali della scorsa consiliatura che non fanno più parte degli organismi rappresentativi della categoria e con i quali l’Ordine della Campania conserverà un rapporto di intensa collaborazione.
I consiglieri De Martino, Esposito, Lucarelli, Mainiero e Russo hanno deciso, in linea con la scelta degli ultimi sei anni, di rinunciare al gettone per il triennio 2013-2016. Un invito è stato rivolto ai consiglieri assenti “affinché partecipino all’attività istituzionale nel rispetto dei colleghi e nell’interesse esclusivo della categoria”.
“Il Consiglio – sottolinea l’Odg campano – si è insediato per rispetto della legge e per senso di responsabilità nei confronti dei colleghi che attendono risposte alle istanze”.
Assenti alla seduta d’insediamento – con motivazioni diverse – il professionista Enzo Colimoro ed i tre pubblicisti di “Stampa Libera e Indipendente”, il leader campano Mimmo Falco, Gennaro Guida e Lucio Perone. Colimoro, presidente dell’Assostampa Campania e fiduciario regionale dell’Inpgi contesta la partecipazione, al turno di ballottaggio, di elettori che non ne avrebbero avuto diritto in quanto avrebbero sanato la loro morosità soltanto dopo il primo turno.
I consiglieri regionali di “Stampa Libera e Indipendente”, facendo seguito all’affollata assemblea tenuta dalla componente, hanno attuato la loro decisione di non partecipare alle riunioni del Consiglio Regionale in attesa di un necessario chiarimento sulla vicenda, minacciando, nel caso dovesse perdurare il clima di polemiche, di rassegnare irrevocabilmente le dimissioni.
Da sottolineare, infine, che il Movimento Unitario Giornalisti per la Campania – Stampa Libera e Indipendente ha, inoltre, dato “mandato ai consiglieri nazionali eletti di rendersi interpreti delle esigenze che potranno essere espresse dal territorio e poi cercare di realizzare ampie intese per caratterizzare, anche a livello nazionale, l’unità della categoria che in questo momento è indispensabile”.
Un impegno concreto per  “proseguire nella mobilitazione per dare un apporto sostanziale sia all’Ordine che al Sindacato”, preannunciando che presenterà propri rappresentanti, sia professionisti che pubblicisti, a tutti i livelli nelle future competizioni per le elezioni dei rappresentanti della categoria, rifiutando tutte le logiche di contrapposizione sterili e manichee”.

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