“Non sarò il presidente di tutti, anzi sì”. Spadari segretaria, Dossena tesoriere

Odg: Bartoli presidente, Baiguini vice

Carlo Bartoli e Angelo Baiguini (Foto Giornalisti Italia)

ROMA – È Carlo Bartoli il nuovo presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. È stato eletto alla seconda votazione con 34 voti contro i 22 del presidente uscente Carlo Verna e 1 scheda bianca. Al Grand Hotel Palatino di Roma hanno votato 57 consiglieri nazionali su 58 (assente giustificato Antonio Sasso colpito dal Covid) che alla prima votazione avevano espresso 33 preferenze per Bartoli e 24 per Verna.
Vice presidente è stato eletto, invece, Angelo Baiguini che, alla seconda votazione ha riportato 35 voti, due in più della prima votazione quando il suo avversario Santino Franchina ne ha ottenuti 21, mentre 1 voto è andato a Dino Frambati e 2 consiglieri hanno votato scheda bianca. Franchina si è ritirato alla seconda votazione riportando comunque 8 voti. Margherita Agata ha riportato 2 voti ed uno ciascuno lo hanno ottenuto Cristina Deffeyes e Sara Salin. Dieci le schede bianche.
Segretario è stata eletta Paola Spadari con 32 voti contro i 23 di Anna Scafuri. Tesoriere Gabriele Dossena con i 30 voti sufficienti ad evitare il ballottaggio con l’uscente Nicola Marini che ne ha ottenuti 27.

Carlo Bartoli presenta la sua candidatura (Foto Giornalisti Italia)

Appena eletto, il presidente Carlo Bartoli ha subito rettificato la sua dichiarazione iniziale affermando di voler essere «il presidente di tutti». Nel presentare la sua candidatura ai consiglieri nazionali poco prima aveva, infatti, dichiarato: «Non dirò che sarò il presidente di tutti, come generalmente dicono tutti quelli che, poi, fanno il contrario». Nella sua brevissima presentazione, Bartoli ha detto che al primo punto del suo programma «c’è la riforma dell’Ordine che dovrà piacere al Parlamento, pertanto sarà importante avviare un rapporto con le istituzioni confrontandosi anche con la società e gli Ordini regionali».

Carlo Verna presenta la sua candidatura

Carlo Verna, invece, ha espresso tutta la sua soddisfazione «per aver condotto in porto questa nave al termine di un viaggio lungo e non facile» che, a questo punto, impone «una nuova legislazione per il giornalismo. Non a caso – ha ricordato – la riforma dell’Ordine è contenuta in un documento già approvato dal Consiglio nazionale e dal quale bisogna subito ripartire». Quindi ha ricordato le battaglie condotte e portate a termine nel corso del suo mandato: dall’abolizione del carcere per i giornalisti alle scandalose querele temerarie, all’equo compenso («che è un diritto di tutti», ma anche le campagne per la vaccinazione obbligatoria, contro il femminicidio, a favore del giornalismo scientifico e dei minori (con la presa d’atto dell’aggiornamento della Carta di Treviso da parte del Garante della privacy).
Rivendicando di «non aver preso mai scorciatoie», Verna ha evidenziato di aver «difeso con fermezza il ruolo e la dignità della professione», a partire dalla garanzia pubblica per l’Inpgi che si auspicava potesse mantenere l’autonomia ante 1994, ma che comunque con la soluzione individuata salvaguarda i diritti dei pensionati e dei giornalisti in attività. «Quando ne ho parlato, dicendomi disponibile anche ad un terzo elenco (per i comunicatori) sono stato subito aggredito, ma che fosse quella la strada giusta l’ha dimostrato l’intervento dello stesso tenore fatto successivamente dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha sposato la tesi spianando la strada all’inserimento della norma nella legge Finanziaria, quindi alla salvaguardia dei diritti maturati dai giornalisti». Ed a proposito di Inpgi Verna ha aggiunto: «Ho letto su Giornalisti Italia un importante articolo di Andrea Camporese che condivido in pieno perché, una volta per tutte, va cambiato il nostro atteggiamento sia nei confronti della politica che della categoria stanca delle continue e assurde liti anche all’interno dei nostri istituti». (giornalistitalia.it)

ELEZIONE DEL PRESIDENTE
I votazione
Aventi diritto 58. Votanti 57. Schede bianche 0. Schede nulle 0. Quorum 35 voti
Carlo Bartoli 33
Carlo Verna 24
II votazione
Aventi diritto 58. Votanti 57. Schede bianche 1. Schede nulle 0. Quorum 30 voti
Carlo Bartoli 34 (eletto)
Carlo Verna 22

ELEZIONE DEL VICE PRESIDENTE
I votazione
Aventi diritto 58. Votanti 57. Schede bianche 2. Schede nulle 0. Quorum 35 voti
Angelo Baiguini 33
Santino Franchina 21
Dino Stefano Frambati 1
II votazione
Aventi diritto 58. Votanti 57. Schede bianche 10. Schede nulle 0. Quorum 35 voti
Angelo Baiguini 35 (eletto)
Santino Franchina 8
Margherita Agata 2
Cristina Deffeyes 1
Sara Salin 1

ELEZIONE DEL SEGRETARIO
I votazione
Aventi diritto 58. Votanti 56. Schede bianche 0. Schede nulle 0. Quorum 30 voti
Paola Spadari 32 (eletta)
Anna Scafuri 23
Gabriele Dossena 1

ELEZIONE DEL TESORIERE
I votazione
Aventi diritto 58. Votanti 57. Schede bianche 0. Schede nulle 0. Quorum 30 voti
Gabriele Dossena 30 (eletto)
Nicola Marini 27

 

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