Due premi speciali al reportage del giornalista “La lunga marcia” sui rifugiati siriani

La Rai trionfa a Montecarlo con Amedeo Ricucci

Amedeo Ricucci in mezzo ai profughi siriani

Amedeo Ricucci in mezzo ai profughi siriani

ROMA – Importante successo targato Rai alla 56esima edizione del Festival della televisione di Montecarlo: al Grimaldi Forum, che ha ospitato la premiazione, l’azienda si è aggiudicata due premi speciali con il reportage “La lunga marcia” del giornalista del Tg1 Amedeo Ricucci, andato in onda nell’ottobre 2015 nella trasmissione “Speciale Tg1”, affrontando “un tema assolutamente in linea con la nostra missione di servizio pubblico radiotelevisivo”, sottolinea viale Mazzini.
“La lunga marcia” è, infatti, un docufilm itinerante e in presa diretta che racconta il viaggio di un gruppo di rifugiati siriani dalle coste della Turchia fino a Vienna – passando per Grecia, Macedonia, Serbia, Croazia, Ungheria e Austria – condividendone le fatiche, il dramma, le emozioni e i sogni.
Il reportage ha vinto il Premio speciale Amade, voluto a suo tempo da Grace Kelly per “promuovere un mondo in cui ogni bambino possa vivere in dignità e sicurezza, nel pieno rispetto dei suoi diritti”: il riconoscimento viene da sempre attribuito ai programmi televisivi “che esplorino una questione umana contemporanea e incoraggino alla non violenza”.
“La lunga marcia” si è, inoltre, aggiudicata anche il Premio speciale per la Stampa del Comitato internazionale della Croce Rossa in quanto documentario “che meglio ha messo in luce, dal punto di vista delle vittime e delle loro sofferenze, i doveri umanitari che un conflitto armato impone”, come si legge nella motivazione.
Vale la pena ricordare che il Festival di Montecarlo, nato nel 1961 su iniziativa del Principe Ranieri di Monaco, è considerato una delle più prestigiose rassegne europee per i programmi televisivi.

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