L’Ordine dei giornalisti della Campania chiede al sindaco di Somma Vesuviana di ritirarlo

Cercasi addetto stampa, ma il bando è un disastro

Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania

SOMMA VESUAVIANA (Napoli) – È polemica sull’avviso pubblico per il conferimento dell’incarico di addetto stampa a tempo determinato al Comune di Somma Vesuviana.
L’Ordine dei Giornalisti della Campania, presieduto da Ottavio Lucarelli, denuncia, infatti, le troppe anomalie contenute nel bando invitando il sindaco a ritirarlo per correggere tutti gli errori in esso contenuti. L’Odg Campania rileva, infatti, che «non esiste l’Ordine dei giornalisti pubblicisti», ma l’Albo unico con i due elenchi, pertanto l’avviso va esteso ai professionisti nel rispetto della Legge 150/2000.

Il sindaco Salvatore Di Sarno

«L’avviso, inoltre, prevede – osserva l’Odg Campania – una generica e opaca prova orale e annuncia che non ci sarà una graduatoria. Tra i requisiti sorprende anche il riferimento alla “partecipazione a convegni”. L’avviso, insomma, va immediatamente ritirato e riscritto, rispettando tutte le disposizioni della legge 150 del 2000».
Oltre ai rilievi mossi dall’Ordine dei giornalisti della Campania segnaliamo anche che nel bando è specificato che l’incarico sarà conferito dalla stipula del contratto fino alla durata del mandato del sindaco e l’addetto stampa «dovrà garantire la sua attività in tutte le circostanze ed eventi in cui sia determinante la prestazione professionale in questione, sia presso la sede del Comune, garantendo una presenza presso gli uffici comunali per almeno tre giorni alla settimana, sia con supporto telefonico e informatico per garantire continuità e tempestività alla funzione». Attività, dunque, per la quale si configura un rapporto di lavoro dipendente. Invece, nel bando, si legge che Per lo svolgimento dell’incarico è previsto un compenso mensile di 1.200 euro Iva compresa ed ogni altro ulteriore onere e rimborso spese inclusi. Dunque, l’intenzione del Comune di Somma Vesuviana è, invece, quella di liquidare il compenso “a fattura”, ovvero quale prestazione di lavoro autonomo.
Le domande, redatte in carta semplice, corredate da curriculum vitae, dovranno essere presentate entro le ore 12 del 6 luglio 2020 a mano, per posta elettronica certificata. (giornalistitalia.it)

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