Redattore culturale de l’Unità era innamorato del cinema d’animazione e del fumetto

Addio Renato Pallavicini, l’architetto giornalista

Renato Pallavicini

ROMA – Amava definirsi “scrivano di fumetti e architetti”, il giornalista Renato Pallavicini, morto a Roma all’età di 73 anni. Perché l’architettura, il giornalismo e i fumetti sono stati il filo conduttore della sua vita.

Renato Pallavicini

Nato a Savona il 10 novembre 1948, architetto e giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 8 giugno 1984, Renato Stefano Pallavicini viveva a Roma.
Per tanti anni, fino al 2014, ha lavorato al quotidiano “l’Unità”. Aveva cominciato come grafico, per poi diventare redattore culturale e occuparsi, senza pregiudiziali e pregiudizi, di architettura, cinema d’animazione e fumetto. Ha collaborato con riviste e testate on line come Fumo di China, Fumetto (Anafi), Fumettologica, BookCiakMagazine, il Tascabile e Strisciarossa.
Il collega Renzo Santelli, per tanti anni suo collega all’Unità, lo ricorda con la tenerezza propria di coloro i quali, nonostante gli anni, non hanno mai perso lo spirito fanciullesco, ma nel contempo hanno sempre tenuto alti valori come il rigore e il rispetto: per il lavoro, ma soprattutto per gli altri. Era, insomma, un uomo d’altri tempi. Una persona perbene.
Renato Pallavicini da tempo combatteva contro una brutta malattia. Lascia la moglie Anna Milaneschi, storica dell’arte al Ministero della cultura. (giornalistitalia.it)

 

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