A Galati Mamertino (Messina) nominato un “esperto consulente” non iscritto all’Ordine

Il sindaco comunica … gratis e senza giornalisti

GALATI MAMERTINO (Messina) – Il segretario dell’Assostampa Messina, Graziella Lombardo, assieme al segretario regionale Roberto Ginex ed al presidente del Gruppo Uffici Stampa, Francesco Di Parenti, ha chiesto al sindaco di Galati Mamertino, Nino Baglio, di annullare in autotutela la determinazione sindacale n. 2 del 19 febbraio 2020 con la quale ha nominato Giuseppe Mesi “esperto consulente del sindaco”, a titolo gratuito, per attività di comunicazione dell’ente.

Graziella Lombardo

«Ci risulta che tale esperto non sia iscritto all’Ordine dei giornalisti, anche se vanterebbe “collaborazione con specifici giornali on-line locali”», denuncia il sindacato dei giornalisti osservando che, «al di là della scelta di affidare senza compenso incarichi che, invece, richiedono specifiche competenze e professionalità – circostanza dal nostro sindacato sempre contestata e respinta – ci preme farle rilevare che l’attività di comunicazione della pubblica amministrazione è regolamentata da una legislazione ormai ventennale che non può essere scavalcata».
Associazione Messina e Sicilia si riferiscono, naturalmente, alla legge 150 del 2000, recepita nell’isola con l’art. 127 della legge 2 del 2002; alla direttiva Dipartimento Funzione Pubblica del 7 febbraio 2002 in materia di “Attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”; al decreto del Presidente della Repubblica 21 settembre 2001 n. 422 che contiene il Regolamento recante norme per l’individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e di comunicazione e disciplina degli interventi formativi.

Il sindaco Nino Baglio

«Elemento costante di questa legislazione – afferma l’Assostampa – è che l’attività di informazione di un ente pubblico è prerogativa di giornalisti iscritti all’Ordine, siano essi addetti stampa o portavoce. Solo tale titolo, che per i pubblicisti presuppone il superamento di un apprendistato e, nel caso di giornalisti professionisti, addirittura di un esame di Stato, può assicurare la competenza necessaria; competenza che certamente viene prima delle “capacità relazionali, creatività, spirito d’iniziativa, capacità organizzative e di pianificazione, disponibilità e dinamismo” che nella sua determinazione sindacale sembrano, invece, prevalere».
Per quanto esposto, Lombardo, Ginex e Di Parenti chiedono al sindaco di Galati Mamertino di «annullare in autotutela il provvedimento in questione riservandoci, in caso di non accoglimento, di effettuare passi successivi» auspicando che, «in un’ottica di trasparenza dalla quale qualsiasi ente pubblico non può più prescindere», lo stesso «intenda confermare la volontà di proseguire nell’attività di comunicazione». (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.