Dal Governo sì a revisione e riordino degli organici, formazione, ricambio generazionale

Via alla riforma degli ordinamenti professionali

Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri

ROMA – «Il ruolo dei professionisti è fondamentale per il rilancio dell’Italia». Lo afferma il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commentando l’approvazione di tre disegni di legge di delega al Governo per la riforma degli ordinamenti professionali: 1. Delega al Governo per la riforma dell’ordinamento forense (disegno di legge); 2. Delega al Governo per la riforma della disciplina degli ordinamenti professionali; 3. Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie. Provvedimenti adottati dal Consiglio dei Ministri, riunito ieri pomeriggio a Palazzo Chigi, su proposta dei ministri competenti.
«Questo Governo – spiega Giorgia Meloni – ne riconosce da sempre la specificità, e ha scelto di approvare un pacchetto di provvedimenti che era atteso da anni e che ha un obiettivo di fondo: promuovere il valore economico, culturale e sociale svolto nella nostra Nazione dal mondo delle libere professioni. Misure che nascono dal proficuo confronto con i professionisti e che rappresentano un ulteriore passo in avanti, perché puntano a valorizzare i diversi ambiti professionali, adeguando le leggi di settore ai cambiamenti della società, semplificando e sburocratizzando i processi, potenziando i percorsi formativi, agevolando l’accesso e aumentando l’attrattività».
Il Consiglio dei ministri ha varato tre disegni di legge delega – uno generale e due specifici dedicati alle professioni sanitarie e alla professione forense – legati da un minimo comune denominatore: restituire il giusto riconoscimento ad una categoria di lavoratori per troppo tempo trascurata e considerata addirittura di serie B. Il Consiglio dei ministri ha anche avviato l’esame del disegno di legge su dottori commercialisti ed esperti contabili.

Marina Calderone, ministro del lavoro e delle politiche sociali

«Milioni di uomini e donne – conclude Meloni – che, con le loro competenze e le loro specializzazioni, hanno un ruolo centrale nella vita dei cittadini, delle famiglie e delle imprese. Ringrazio tutti i ministri che hanno lavorato a questi provvedimenti e che hanno permesso di rispettare un altro importante punto del programma di governo del centrodestra».
Il disegno di legge per la riforma della disciplina degli ordinamenti professionali”, approvato su proposta del ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone e del ministro della giustizia Carlo Nordio, riguarda anche la professione giornalistica e contiene la delega al Governo per la riforma degli ordinamenti professionali. L’obiettivo del provvedimento è di avviare una revisione e un riordino organici delle normative vigenti, garantendo una maggiore coerenza e modernizzazione del sistema delle professioni, in linea con gli standard europei.

Carlo Nordio, ministro della giustizia

Tra gli aspetti principali della delega, che dovrà essere attuata entro 24 mesi, si segnala la previsione di: una revisione della formazione continua e del tirocinio, da rendere più aderenti alle esigenze del mercato del lavoro. Si prevede, inoltre, di riorganizzare la disciplina del tirocinio professionale, anche in ottica di snellimento e ottimizzazione dei percorsi di accesso alle professioni; una revisione della disciplina delle società tra professionisti (STP), con particolare riferimento alle modalità di iscrizione agli Albi professionali e al registro delle imprese, al fine di semplificare le procedure e favorire nuove forme di esercizio della professione; la promozione del ricambio generazionale e misure per favorire la trasparenza e la rappresentanza di genere e la meritocrazia negli organi professionali. (giornalistitalia.it)

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