La storica agenzia di stampa ripartirà il 1 agosto, ma con pesanti tagli tra i giornalisti

Venduta l’Australian Associated Press: è salva

SYDNEY (Australia) – Salvataggio all’insegna dei sacrifici per l’agenzia di stampa Australian Associated Press (AAP), che si preparava a chiudere i battenti entro fine giugno dopo 85 anni di attività con la perdita di circa 500 posti di lavoro, di cui circa 180 giornalisti. L’agenzia è stata venduta, dopo un’offerta dell’ultim’ora, a un consorzio di investimento filantropico guidato dall’ex amministratore delegato del gruppo NewsCorp della scuderia Murdoch, Peter Tonagh.
Lo scorso marzo i principali azionisti dell’agenzia, la NewsCorp Australia e la Nine Entertainment Company della Tv Channel Nine, avevano informato i dipendenti che l’attività non era più sostenibile a causa dell’aumento dei contenuti di notizie online gratuite, combinato con il declino del numero degli abbonati.
Il nuovo newswire, sempre chiamato Aap, sarà lanciato il primo agosto con 85 posizioni editoriali.
La vendita ha assicurato che il newswire Aap, «un tesoro nazionale poco conosciuto, continuerà a fornire contenuti di news a tutti gli australiani», ha detto la nuova Ceo, Emma Cowdroy.
«Ciò che più importa, i finanziatori e il board sono uniti in una visione per continuare il ruolo cruciale dell’Aap come fonte di notizie nazionali, indipendenti e imparziali».
«Questa è non solo una buona notizia, ma è vitale per la nostra democrazia, poiché il giornalismo di interesse pubblico è ora più importante che mai», ha aggiunto la Cowdroy. (ansa)

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