La voce potente e passionale di una grande artista e giornalista tra poesia e filosofia

Tutto il tempo che vuoi: il cuore di Alma Manera

Alma Manera

ROMA – In un panorama musicale spesso dominato da produzioni che puntano alla rapidità e all’immediatezza, Alma Manera emerge (ogni giorno di più per i plausi della critica e per il consenso degli amanti della buonamusica) con un singolo che raggiunge le corde più profonde dell’anima: “Tutto il tempo che vuoi”.

Non è solo una canzone ma un’opera di intensa introspezione, un piccolo gioiello musicale che trascende il semplice racconto di una relazione finita per toccare i nodi esistenziali fondamentali dell’esperienza umana: il tempo, la libertà, il dolore e la capacità di amare e di rinascere.
Il cuore del brano è dominato dal tema dei temi: il rapporto dell’individuo con il proprio tempo, che nel linguaggio filosofico contemporaneo assume una connotazione esistenziale. Il titolo stesso, “Tutto il tempo che vuoi”, suggerisce una restituzione, un atto di dono e insieme di distacco. Questo gesto può essere letto alla luce della riflessione heideggeriana sull’esserci-nel-mondo che ci indica come il nostro essere sia essenzialmente “temporalità” — consapevolezza e responsabilità del tempo vissuto.
Nel brano di Alma Manera, questa temporalità si carica di un’intensità emotiva in cui il tempo diventa terreno di scelta e di liberazione: restituire tutto il tempo all’altro significa anche prendersi il proprio e riconoscere che non si può donare ciò che svuota, ciò che rende prigionieri, anche se l’assenza dell’amato è (e forse rimarrà per sempre) un bel fiore piantato nel proprio cuore.
L’affermazione di un distacco consapevole, che non si traduce in un rancore sterile ma in un gesto di auto-affermazione, riecheggia la lezione di Jean-Paul Sartre e la sua nozione di libertà come “condanna” e “progetto”. Liberarsi da una relazione che tradisce la fiducia (inutile come sei inutile tu al mio cuore) è una decisione che implica l’accettazione piena della propria libertà e la responsabilità verso sé stessi. Nel testo di Alma Manera non ci sono vittime e carnefici ma protagonisti di scelte coraggiose.
Dal punto di vista poetico, il brano dialoga con la grande tradizione della lirica esistenziale, in cui il dolore non è solo sofferenza fine a sé stessa, ma un’opportunità di crescita. In questo senso, si possono rintracciare echi della poetica di Rainer Maria Rilke, per cui la sofferenza, l’“angoscia creatrice”, è necessaria per far fiorire l’anima.

Alma Manera

Musicalmente, “Tutto il tempo che vuoi”, pur conservando, tutte le caratteristiche della canzone melodica, si caratterizza per un equilibrio raffinato tra elementi classici e moderni. L’uso degli archi, combinato con sonorità contemporanee, crea un tessuto sonoro che è al contempo intimo e avvolgente.
La produzione evita ogni eccesso, mettendo in primo piano la voce potente di Alma, che diventa strumento privilegiato per veicolare il messaggio che l’amore è ciò che conferisce valore.
Il videoclip del singolo, diretto con eleganza, sobrietà e sensibilità, estende la narrazione del brano attraverso un uso sapiente del linguaggio visivo. L’alternanza di silenzi, sguardi e gesti scandisce il ritmo emotivo, in accordo con le teorie di Roland Barthes sulla “punctum” dello sguardo e sull’importanza della pausa narrativa per creare un coinvolgimento profondo.
Questa dimensione visiva amplifica il messaggio del brano, restituendo la complessità delle emozioni senza cadere in didascalismi o facili sentimentalismi.

Alma Manera e Maria Pia Liotta

Con “Tutto il tempo che vuoi” Alma Manera, con sensibilità poetica e rigore artistico, consegna un messaggio universale che si inscrive nel solco delle grandi tradizioni umanistiche. Attraverso una musica raffinata e un messaggio forte, il brano invita l’ascoltatore a interrogarsi sul proprio rapporto con il tempo, con la libertà e con l’amore.
Quindi, in un’epoca in cui la velocità sembra sovrastare ogni dimensione umana, Alma Manera ci ricorda con delicatezza e forza che il tempo — quello vero, quello che ci regaliamo — è un bene prezioso, custode della nostra dignità e del nostro essere autentici.
“Tutto il tempo che vuoi” è stata scritta da Alma Manera, con il talentuoso cantautore Giovanni Segreti Bruno, che ne firma anche la musica, e Maria Pia Liotta. L’arrangiamento è di Davide De Blasio, mix e mastering sono stati affidati a Emanuele Donnini. Una produzione Joseba Label di Gianni Testa e Regina Produzioni e Comunicazione. Distribuito da Virgin Music Italia (Universal). Il videoclip del brano: è un’atmosfera calda e intensa con la stessa Alma Manera e la partecipazione speciale dell’attore Stefano Gianino, sotto la precisa e abile regia di Marko Carbone. “Tutto il tempo che vuoi” è disponibile su tutte le piattaforme digitali. (giornalistitalia.it)

Ilda Tripodi

CHI È ALMA MANERA

Nata a Roma, diplomata al Liceo Sperimentale San Vincenzo de Paoli di Reggio Calabria indirizzo psico-pedagogico-sociale, ha conseguito la laurea magistrale con il massimo dei voti al Conservatorio delle Arti e della Musica “Francesco Cilea”.

Alma Manera

Sin da piccola “muove i primi passi” tra il palcoscenico e il set cinematografico. Figlia d’arte: il padre Gianni Manera attore (parte integrante della compagnia di prosa della Rai), doppiatore, autore, produttore e la madre Maria Pia Liotta compositrice, attrice, regista, autrice e direttore artistico, già Miss Cinema Italia. È mamma di Regina Amelie.
A poco più di 3 anni indossa per la prima volta le scarpette di danza e debutta nel cinema. Studia alla Primary School tra New York e San Francisco frequentando corsi di danza e musica. La sua vocazione si rafforza interpretando giovanissima ruoli nella tragedia greca (Antigone, Medea). Inizia la sua formazione nel distretto dei teatri a Broadway (New York); al suo rientro in Italia va a vivere dai nonni materni a Reggio Calabria.

Alma Manera con “The King of Paparazzi” Rino Barillari

Soprano, attrice, performer eclettica, canta, balla e recita. È protagonista di numerose Pièce e spettacoli teatrali, interprete di sigle e temi originali per la fiction e il cinema.

Alma Manera con Carla Fracci

Ha avuto una importante collaborazione e opportunità artistica, condividendo le scene con il mito Carla Fracci, diretta dal regista e autore Beppe Menegatti.
Ha ideato il podcast e condotto per RaiPlay Sound “#artlover!”, un viaggio appassionato nelle arti visive. È autrice e conduttrice dei programmi “Crossover, la musica a 360 giri !” in onda su Rai Isoradio e “La notte di Radio Uno”.
Giornalista pubblicista iscritta all’Ordine della Calabria, ha una particolare vocazione per il “racconto”, scrive testi e poesie, collabora con diverse testate giornalistiche (La Mescolanza, Jesus – Periodico di Famiglia Cristiana, L’attimo fuggente, Il Decoder, Il Giornale Off, Calabria on web,  Newspage – Allinfo.it, Il Giornale, Cultura e Identità) e Giornalisti Italia. È editore e direttore del web magazine “Conilsolesulviso.com”.

Da sinistra: Raffaella Salamina, Franco Calabrò, Francesco Cangemi, Carlo Parisi, Alma Manera e Ilda Tripodi il 28 luglio 2022 nella Sala Zuccari del Senato in occasione della presentazione ufficiale della Figec Cisal

Consigliere del Gispe, Gruppo Giornalisti dello Spettacolo, con delega al teatro e alla televisione, è tra i promotori e fondatori della Figec Cisal (Federazione Italiana Giornalismo Editoria e Comunicazione) della quale è consigliere nazionale. (giornalistitalia.it)

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