Sit-in di protesta contro le vessazioni e per difendere l’indipendenza della linea editoriale

Tunisia, giornalisti in difesa della tv di Stato

TUNISI (Tunisia) – I giornalisti della televisione di Stato tunisina hanno iniziato, ieri, un sit-in ad oltranza «per difendere l’indipendenza della linea editoriale dell’istituzione come ente pubblico, i loro legittimi diritti e per denunciare le vessazioni di cui si considerano vittime».

Awatef Daly

Tale decisione, si legge in un comunicato sindacale, arriva a seguito dell’assenza di qualsiasi reazione seria e responsabile da parte del rappresentante del governo responsabile dei media, del ministro degli Affari sociali o della responsabile della gestione dell’ente, il direttore ad interim Awatef Daly, nonostante precedenti movimenti di protesta.
Secondo il sindacato Snjt, Daly, nominato dal presidente tunisino Kais Saied all’indomani del suo colpo di mano del 25 luglio scorso, avrebbe trasformato la televisione di stato in uno strumento di propaganda a favore di Saied.
La dirigente della televisione pubblica tunisina ad interim, Awatef Dali, aveva risposto, riguardo al conflitto che la contrappone al sindacato dei giornalisti (Snjt), di essere stata per settimane sotto «feroce pressione da parte del sindacato» e «che non si accontenterà di andare in ufficio a firmare stipendi e distribuire sanzioni», ma che è necessario riformare l’ente televisivo e soprattutto aveva intimato ai giornalisti di lavorare. (giornalistitalia.it)

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