La giornalista riprende il timone del suo “Otto e mezzo”, giù di tono con il collega

Torna Lilli Gruber, via il “supplente” Floris

Lilli Gruber

Lilli Gruber

Giovanni Floris

Giovanni Floris

MILANO – Dopo un mese di stop dovuto ad un malore che l’ha tenuta fuori gioco, Lilli Gruber è pronta a tornare alla guida di “Otto e mezzo” da lunedì prossimo e potrebbe celebrare il suo rientro con Matteo Renzi ospite.
La conduttrice, che ha anche lanciato il suo nuovo libro “Tempesta”, da domani in libreria, prenderà quindi il posto di Giovanni Floris che l’ha sostituita.
Per il giornalista non è previsto un ritorno al timone della striscia quotidiana “diciannovEquaranta” che, dopo i risultati di ascolto non positivi delle prime settimane di messa in onda, è stata cancellata.
Il patron Urbano Cairo, d’accordo con il conduttore, ha deciso – secondo quanto apprende l’Ansa da fonti vicine alle rete – di non proseguire nell’avventura del programma, che avrebbe richiesto tempo per affermarsi tra il pubblico, e di destinare Floris ad una nuova trasmissione nell’access prime time del week-end.
Il programma – si apprende ancora – andrà in onda il sabato e la domenica dalle 20.30 alle 21.15. Prima puntata sabato primo novembre, ma titolo ancora da definire (ci sono un paio di ipotesi a cui si lavora).
Non ci sarà più quindi Otto e mezzo al sabato e sarà Floris a chiudere la settimana con un format che prevede interviste, servizi e approfondimenti, un modo per tirare le somme dei sette giorni precedenti.
Il tentativo è anche quello di dare un traino forte al film del sabato sera e a “La Gabbia” di Gianluigi Paragone che, spostato alla domenica, ha sofferto nella prima parte della stagione. Alla conduzione di “Otto e mezzo” Floris si è mantenuto sopra il 4% di share, con risultati un po’ al di sotto rispetto a quelli ottenuti dalla Gruber, ma comunque considerati soddisfacenti dai vertici di La7, anche perché – è la considerazione che si fa – per affermarsi nello share è necessario tempo.
Il conduttore resterà anche al timone di “diMartedì”, che viaggia in questa prima parte della stagione intorno al 4% di share e poco sotto il milione di spettatori, in una fase difficile per i talk show che non ha risparmiato neanche il concorrente “Ballarò”, solo un paio di punti sopra.
A La7 si attende anche la conclusione della querelle tra Michele Santoro e Marco Travaglio, che giovedì scorso ha lasciato gli studi di “Servizio Pubblico” dopo una lite con il conduttore. Il condirettore de “Il Fatto Quotidiano” non ha voluto confermare la sua presenza o meno in trasmissione, spiegando che che deciderà dopo un confronto a tu per tu con il collega. (Ansa)

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