ROMA – «Una grande responsabilità perché torna in edicola il giornale politico più antico d’Italia. Un giornale che ha raccontato la storia d’Italia, e le grandi conquiste di modernità». Il segretario del Psi, Enzo Maraio, ha esordito così aprendo la conferenza stampa di presentazione dell’Avanti! della domenica, settimanale del Psi che dal 30 aprile uscirà ogni sabato insieme al quotidiano Il Riformista.
Alla conferenza stampa hanno partecipato Riccardo Nencini, senatore del Psi, Giada Fazzalari, responsabile comunicazione e vice direttore dell’Avanti! della domenica, Piero Sansonetti, direttore de Il Riformista, Oreste Pastorelli, tesoriere del Psi e amministratore unico della Società editrice Avanti, e Ugo Intini.
«Oggi – ha aggiunto Maraio, che assume il ruolo di direttore politico del settimanale – torna un giornale libero che vuole dare voce all’Italia degli ultimi e contribuirà al dibattito culturale e politico fra le forze di centrosinistra. Bisogna abbandonare motivazioni storiche che hanno diviso il centrosinistra e dobbiamo tornare ad essere una sinistra che guarda al futuro, che abbia una visione e che non sia più miope. Dobbiamo tornare a fare la sinistra, questo è il punto. Bisogna tenere insieme tutte le forze che hanno nel proprio dna il riformismo che vogliono ripartire dalla centralità della politica».
«È un’operazione editoriale coraggiosa – ha aggiunto Giada Fazzalari – soprattutto in un momento storico in cui i giornali di carta stampata vivono, purtroppo, una profonda crisi. Ed è un’operazione singolare perché il Psi è l’unico partito che torna in edicola con un giornale in forma cartacea. Abbiamo l’ambizione di creare dibattito con contributi di livello sui temi che ci stanno a cuore, a cominciare da lavoro e giustizia e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’Italia fragile. Sarà uno strumento aperto – ha sottolineato Fazzalari – di valorizzazione di una nuova classe dirigente di sinistra. Una voce libera è quello che vogliamo essere».
Dal canto suo, il senatore Psi, Riccardo Nencini, ha aggiunto che «l’ambizione è quella di creare qualcosa che faccia discutere, una culla per partorire idee per una sinistra riformista che deve ancora nascere. Per questo, una storia antica dell’Italia prova a combinarsi con nuove idee per superare un momento, tra guerra e pandemia, che resta difficile».
«Insieme all’editore de Il Riformista – ha spiegato l’amministratore unico Oreste Pastorelli – abbiamo da subito creduto a questo progetto. Saremo presenti insieme a tutte le copie del Riformista e, in più, siamo al lavoro con i nostri segretari locali per allargare il numero delle edicole in cui trovare l’Avanti».
Infine, Piero Sansonetti si è detto «contento di contribuire a ridare protagonismo alla parola socialista, che sembra sparita. Il “Riformista” e “l’Avanti!” saranno due giornali eretici che non sempre coincideranno e credo che funzionerà bene anche quando dovremmo avere opinioni diverse o conflittuali. Se riusciamo a portare in edicola un giornale politico possiamo far rivivere giornalismo e politica». (giornalistitalia.it)