Sulla Fiera del libro di Torino con un’affluenza che vola oltre i 100mila visitatori

Tempo di libri, Milano punta alla rivincita

Tempo di libri

Editoria multimediale a “Tempo di libri” (foto Giornalisti Italia)

MILANO – La rassegna letteraria di Milano, “Tempo di Libri”, piuttosto che l’edizione numero due, è un nuovo esordio. La sede è stata, infatti, spostata da Fiera Rho (alla periferia ovest, verso Torino) alla centralissima Fieramilanocity di viale Scarampo, proprio di fronte allo stadio di San Siro.
Da Chiara Valerio, scrittrice di successo e firma di “Nuovi argomenti”, “Sole 24 ore” e “Unità”, la direzione generale è passata ad Andrea Kerbaker, scrittore di narrativa ma soprattutto cultural maker “inventore” dei concerti al Colosseo e delle “letture di Dante” con Vittorio Sermonti.
E la data di svolgimento degli eventi è stata anticipata dalla fine di aprile all’inizio di marzo (8-12), in modo da distaccarla temporalmente dall’analoga rassegna di Torino prevista fra il 10 e il 14 maggio.

Si presentano libri alla fiera di Milano (foto Giornalisti Italia)

Si presentano libri alla fiera di Milano (foto Giornalisti Italia)

Il confronto con Torino è determinato dal fatto che l’iniziativa letteraria di Milano è nata da una specie di divorzio che la Lombardia ha operato sul Piemonte. Il risultato è che una manifestazione con vent’anni di storia alla spalle si è spezzata in due, lasciando i debiti in riva al Po e trapiantando, all’ombra del Duomo, una rassegna che ha necessità di farsi conoscere.
L’anno scorso i risultati sembrerebbero aver premiato Torino. Milano aveva dovuto accontentarsi di 73mila ingressi. Il risultato era stato giudicato “deludente”. Con l’edizione 2018, però, potrebbe giocarsi la rivincita. “Tempo di libri” ha scontato le difficoltà della giornata d’apertura (l’otto marzo) per lo sciopero dei mezzi pubblici e la pioggia dei giorni successivi. Eppure le proiezioni lasciano immaginare un’affluenza superiore alle 100mila persone il che significherebbe tagliare un primo traguardo significativo.
Per il resto la rassegna milanese affidata all’Associazione degli editori, l’Aie, presieduta da Ricardo Franco Levi, è disposta sui tre piani di due padiglioni che, nell’insieme, significano 35mila metri quadrati di spazio occupato; ospita 425 espositori; i Paesi rappresentati sono 32; e si avvale del contributo di 900 ospiti.
110 anni InterLe novità ci sono tutte. Chi sostiene che è meglio “spacciare” libri e chi, per colazione, invita al “caffè letterario”. Il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e il sindaco Giuseppe Sala ragionano sulla città del 2030. La rapper Paola Zukar propone un programma per i teenager.
Le poetesse Elena Favilli e Francesca Cavallo leggono rime baciate. E c’è spazio per celebrare i 110 anni dell’Inter (nata in una sala del ristorante dell’Orologio l’otto marzo 1908).
“Tempo di libri” indica due prospettive per il futuro. Per un verso sembra che una strada da imboccare per contrastare la crisi di lettura e di lettori consista nel proporre dei testi recitati. Invece di comprare carta, si acquisterebbe una specie di cd da ascoltare in automobile, mentre si passeggia, quando si è alle prese con i fornelli o contemporaneamente ai lavori di giardinaggio. Si tratta di prodotti assolutamente nuovi, ma gli editori registrano interesse e successo. Dovendo immaginare un paragone: meglio delle proposte su tablet.
L’altro filone riguarda la letteratura per l’infanzia. L’Osservatorio degli editori registra che un bambino su sette, fra gli zero e i 13 anni, ha a che fare con libri. Percentuale cinque volte superiore a quella degli adulti. Non a caso, degli espositori a “Tempo di Libri” una ventina sono specializzati in pubblicazioni per i più piccoli. C’è il libro gonfiabile e l’abbecedario, l’obbligato “Piccolo principe” e il topo Stilton della Piemme. Le “Storie della buonanotte” della Feltrinelli registrano gradimenti al top. (giornalistitalia.it)

Lo stand del Corriere della Sera - Rcs con il direttore Luciano Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala (foto Giornalisti Italia)

Lo stand del Corriere della Sera – Rcs con il direttore Luciano Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala (foto Giornalisti Italia)

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