“Grazie a Giorgetti e Ascani attenti alle esigenze concrete di valore sociale e innovazione”

Siddi: “Bonus tv misura intelligente e lungimirante”

Franco Siddi, Anna Ascani e Giancarlo Giorgetti

ROMA – «Il rifinanziamento del bonus rottamazione tv per il 2022 e il voucher consegnato alle famiglie meno abbienti, inseriti dal Governo nel testo finale della Legge di Bilancio al voto della Camera, sono interventi attesi, qualificanti, lungimiranti». Lo afferma Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio Televisioni, ringraziando il ministro della Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, e la sottosegretaria Anna Ascani, che «recentemente hanno riunito il tavolo TV 4.0 prestando attenzione alle evidenze dello stato del processo di sostituzione degli apparati televisivi di ricezione e alle richieste di proseguire col bonus anche nel prossimo anno, quando il riposizionamento dei programmi per il rilascio della banda 700 MHz marcerà a tappe forzate».
Siddi sottolinea che «intervenire per evitare che milioni di famiglie possano trovarsi con lo schermo nero e non ricevere l’offerta televisiva digitale, universale e gratuita, è operazione meritoria e di grande valore sociale, oltre che di sostegno all’innovazione per tutto il comparto. Il bonus garantisce anche il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti con un indubbio beneficio ambientale».
«Molto importante in questo senso – aggiunge Siddi – è anche la decisione di spostare l’obbligatorietà del passaggio intermedio alla codifica MPEG-4 al prossimo 8 marzo, con possibilità di continuare a trasmettere, per l’emittenza, temporaneamente, anche nella attuale codifica (MPEG-2) per i maggiori programmi nazionali dal tasto 501 del telecomando in poi. È una misura di buon senso e di accompagnamento verso il definitivo transito, da gennaio 2023, all’assetto definitivo del sistema in DVBT-2. L’emittenza locale destinata dall’8 marzo a trasmettere in MPEG-4 potrà avvalersi di questo legame col sistema nazionale, che andrà comunque monitorato per una valutazione concreta di spazi e qualità di trasmissione durante il processo».
«Sarà ora decisivo – conclude Franco Siddi – sostenere i sacrifici che vengono fatti dall’emittenza televisiva per la liberazione di frequenze destinate al 5G con la condivisione e la messa a punto costante di eventuali aggiornamenti che dovessero risultare necessari in corso d’opera. Confindustria Radio Tv esprime fiducia che quanto fatto negli ultimi mesi sia la via maestra da seguire». (giornalistitalia.it)

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