Accusato di “tradimento e insulto” per tagliarlo dalla corsa per le presidenziali

Scarcerato il giornalista Omoyélé Soworé

Omoyélé Soworé

ABUJA (Nigeria) – Nuova svolta nel caso Omoyélé Soworé. La sera della vigilia di Natale è stato scarcerato dal National Intelligence Agency dove era rinchiuso dal 6 dicembre. Direttore del quotidiano online Sahara Reporter, era candidato alla presidenza della Nigeria e per sbarrargli la strada è stato accusato di “tradimento e insulto” nei confronti del presidente Muhammadu Buhari.
“Buon Natale!”, ha dichiarato Omoyélé Soworé, 48 anni, lasciando gli uffici della polizia segreta nigeriana, il DSS, visibilmente felice di poter festeggiare le vacanze natalizie con la famiglia.
Reporters sans frontières spiega che il giornalista voleva lanciare un grande movimento di protesta chiamato “The Revolution Now”, ma, il 1° agosto, alla vigilia della prima manifestazione, era stato arrestato. Il 5 dicembre scorso, dopo diversi mesi di detenzione, era stato rilasciato, ma il giorno successivo era stato tratto nuovamente in nuovo arresto dalla polizia segreta.

Muhammadu Buhari

Martedì scorso il rilascio in virtù della decisione del tribunale che, nel settembre scorso, gli è stata favorevole. Un tribunale aveva persino intimato l’immediato rilascio del giornalista costringendo il governo a chiedere ai servizi segreti di rispettare la sentenza.
Omoyélé Soworé ha anche potuto contare su numerosi sostenitori: la sua famiglia che vive negli Stati Uniti, nel New Jersey, attivisti, artisti. Il 20 dicembre, sei senatori americani hanno persino chiesto il suo rilascio con un comunicato stampa.
Libero su cauzione, il giornalista rimane comunque accusato di tradimento, riciclaggio di denaro e cyber molestie contro il presidente Buhari. (giornalistitalia.it)

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