Il Fatto: “Dei 9 ammessi l’unico non iscritto all’Odg era il collaboratore dell’assessore”

San Camillo Forlanini: concorso annullato

ROMA – «L’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini aveva indetto un bando per il ruolo di direttore dell’area comunicazione, ma tra i requisiti non c’era l’iscrizione all’Ordine. E tra i 9 ammessi l’unico senza tesserino era proprio il collaboratore di D’Amato, titolare della Salute in Regione Lazio. Così, dopo le proteste dell’Associazione stampa romana, è stato tutto bloccato».
Lo annuncia il Fatto Quotidiano, con un articolo di Luisa Monforte spiegando che l’ospedale non ha inserito tra i requisiti l’iscrizione all’albo dei giornalisti e tra i 9 candidati ammessi sui 12 che si sono presentati «soltanto uno non aveva il titolo di giornalista, il social media manager dell’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato».
«A febbraio scorso – scrive il Fatto – l’ospedale aveva indetto l’avviso pubblico per conferire l’incarico dirigenziale a tempo determinato per i prossimi cinque anni. Agli aspiranti dirigenti è stata richiesta una laurea magistrale o specialistica (in scienze della comunicazione, scienze politiche, sociologia, giurisprudenza, economia e commercio, o equipollenti), una comprovata esperienza professionale in comunicazione nell’amministrazione pubblica da almeno cinque anni, ma non la qualifica di giornalista».
«Si informano tutti i candidati ammessi che la prova colloquio prevista per il giorno 28 marzo 2022 è stata rinviata a data da definire», si legge nella lettera inviata dall’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini ai partecipanti ammessi che ilfattoquotidiano.it ha visionato e che segue la segnalazione con cui Stampa Romana ha lamentato la mancata richiesta tra i requisiti dell’iscrizione all’albo professionale. (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.