Fino al 18 a Torino un appuntamento fondamentale per la cultura del nostro Paese

Salone del libro, tanti i giornalisti protagonisti

TORINO – «Il Salone del Libro, giunto alla sua trentatreesima edizione, costituisce – scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente Associazione Culturale Torino la Città del Libro, Silvio Viale – un appuntamento fondamentale per la vita culturale del nostro Paese e il suo ritorno in presenza, dopo il tormentato periodo della pandemia, è per tutti motivo di grande soddisfazione».
Da ieri venerdì 14 ottobre, e fino a lunedì 18 ottobre, il Salone Internazionale del Libro di Torino torna dunque a Lingotto Fiere, «una XXXIII edizione straordinaria» – sottolinea Nicola Lagioia, direttore del Salone – «la prima in presenza nel post-pandemia e la prima in versione autunnale».

Sergio Mattarella

Un’edizione straordinaria in tutti sensi, dunque, costruita grazie al supporto e alla collaborazione di editori, autori, partner, giornalisti, scuole, famiglie e che è perfettamente operativa a ospitare di nuovo la comunità del Salone nella sua casa di sempre, il Lingotto Fiere di Torino.
«Durante l’emergenza Covid – aggiunge il Capo dello Stato Sergio Mattarella nel suo messaggio inviato alla manifestazione inaugurale – i libri sono stati per molti cittadini un rifugio, un alleato, un’arma contro la solitudine e lo sconforto. Laddove il virus ci costringeva a distanziarci dagli altri, il libro ci ha permesso di avvicinarci a storie nuove, a personaggi diversi, a mondi inesplorati. Il libro è un bene inestimabile per l’umanità. Un prezioso e irrinunciabile veicolo di conoscenza, bellezza, confronto, crescita civile».
Saranno diverse quest’anno le occasioni e gli spazi interamente dedicati al mondo della comunicazione. Si parlerà di podcast con Mario Calabresi, Sandro Veronesi e Marco Missiroli, mentre dal mondo dell’informazione arriveranno al Lingotto, tra i tanti, Bruno Vespa, Lilli Gruber, Aldo Cazzullo, Federico Rampini, Pif Marco Lillo, Marco Travaglio, Maurizio Crosetti.
Viene confermato anche l’incontro con i direttori dei più diffusi quotidiani italiani: Luciano Fontana del Corriere della Sera, Massimo Giannini de La Stampa, Maurizio Molinari de la Repubblica e Agnese Pini de La Nazione per ragionare insieme su come l’informazione dà forma al futuro. Tra gli ospiti sempre attesi c’è anche Mauro Covacich con uno spettacolo su Italo Svevo e gli appuntamenti dell’Associazione Treno della Memoria e il ritorno di una delle ultime testimoni dell’Olocausto: Halina Birenbaum.
Non solo questo naturalmente. Questa trentatreesima edizione del Salone del libro di Torino dedica un’intera area di incontri allo Storytelling sportivo, e un podcast con cadenza mensile dal titolo “Fuoriclasse”, è lo sport raccontato dal Salone.
Qualche anticipazione: ogni giorno ci sarà una striscia curata dal quotidiano “Tuttosport” che racconterà storie di agonismo, anche con focus specifici dedicati alla città di Torino; poi spazio a due grandi campioni degli anni ’90 Franco Baresi e Walter Zenga, che presenteranno i loro libri, e al giornalista Maurizio Crosetti che, a quasi un anno dalla morte, dedica un libro a Diego Armando Maradona.

Bruno Vespa

Per Rai Libri, si è partiti ieri sera con Bruno Vespa autore di “Quirinale. Dodici presidenti tra pubblico e privato”, e Valentina Cambi. “I segreti della fortezza Aquibis”, il primo romanzo ispirato al docu-reality per ragazzi “Il Collegio”. 
La giornata di oggi, sabato 16 ottobre, Rai Libri l’ha interamente dedicata ai più piccoli con “Le più belle avventure dell’Albero Azzurro”, con Rita dalla Chiesa che ha presentato “Il mio valzer con papà. Un ritratto familiare del generale dalla Chiesa” e con Marco Frittella che racconterà la sua “Italia Green. La mappa delle eccellenze italiane nell’economia verde”.
«Il Salone – sottolinea il direttore Nicola Lagioia – sarà anche un’occasione per presentare “Uno sguardo tagliente” (Chiarelettere) di Luca Rastello, sempre vivo nel ricordo dei suoi lettori e di chi lo ha conosciuto e apprezzato, che con i suoi articoli e reportage sa ancora parlare al presente; e per parlare del quotidiano siciliano “L’Ora”, con Giovanni De Luna, Alberto Sinigaglia, Marcello Sorgi, la storia di un giornale che da Palermo ha raccontato tutto il Novecento». E ancora, si parlerà di scommessa psichedelica, a partire da un volume edito da Quod Libet Edizioni e gli stessi temi saranno affrontati da Giorgio Samorini con la partecipazione e la conduzione di Vanni Santoni ed Edoardo Camurri. Al Salone arriverà anche il giornalista, saggista, accademico, storico e diplomatico Sergio Romano con “Il suicidio dell’Urss” (Sandro Teti Editore), a quasi trent’anni dalla scomparsa dell’Unione Sovietica.
In bella esposizione ci sono anche le copertine che Calabria Live, il giornale diretto da Santo Strati, ha dedicato in questi mesi a donne protagoniste della vita sociale e politica calabrese.
Ma torniamo per un attimo alla parte centrale del messaggio ufficiale del presidente Sergio Mattarella al Salone dl Libro.
Sergio Mattarella che ha trascorso tutta la sua vita sui libri, da vecchio professore universitario ricorda alla città di Torino che «Il libro non si esaurisce nel rapporto scrittore-lettore. Ma è il prodotto finale di una industria culturale, che costituisce una vera filiera e un motore essenziale di crescita per la nostra società e la nostra economia. Per questo motivo è necessario che l’opera culturale sia rispettata, che i canali editoriali vengano resi accessibili ai nuovi talenti, che le piccole realtà editoriali vengano sostenute, che il ruolo prezioso di presidio culturale delle librerie di quartiere venga difeso e rafforzato, accanto a una capillare diffusione delle vendita on line, capace di raggiungere lettori anche nelle zone prive di librerie».
Ricordiamo che questa edizione del Salone del Libro di Torino è significativamente intitolata a Dante, il più grande tra i poeti italiani e intellettuale impegnato a fondo nel rinnovamento dei costumi e della politica della sua epoca: «Questa dedica – concludeva ieri il presidente Mattarella nel suo messaggio inaugurale al Salone – è impegnativa e il mio augurio è che il mondo del libro e dell’editoria acquisti sempre maggiore slancio e ritrovata centralità all’interno della nostra società rendendo gli italiani più colti, più liberi, più consapevoli».
Quest’anno il Salone di Torino inaugura anche la sua prima programmazione digitale con “Sofà”, un canale live su Youtube e sulla piattaforma SalTo+ a cura di Irene Graziosi e Giorgia Demuro. “Sofà” proporrà ogni giorno tre appuntamenti – in contemporanea con gli eventi live – in cui si racconteranno il Salone e i suoi ospiti da una prospettiva completamente nuova.
Si partirà alle 11.30 con una rassegna stampa dedicata agli eventi del salone appena passati e a quelli che verranno; il dietro le quinte, la macchina organizzativa, tutto quello che di solito è difficile vedere; si proseguirà nel primo pomeriggio con interviste tematiche in compagnia di scrittrici e scrittori presenti alla manifestazione e si chiuderà alle 18.30 con il format Guilty Pleasure: le due intervistatrici, insieme a uno o due ospiti, si faranno rivelare tutto quello che fanno gli scrittori quando non sono scrittori.
Non solo libri, dunque, al Salone di Torino, ma quest’anno anche tanta TV e tanta informazione. (giornalistitalia.it)

Pino Nano

 

 

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