In Cina controlli “duri e senza precedenti” dopo la morte di almeno 36 persone

Censura sui media per la tragedia di Shanghai

tragedia di ShanghaiSHANGHAI (Cina) – Le autorità di Shanghai hanno imposto una rigida censura ai media locali, per il timore di essere accusate della tragedia del Bund, avvenuta la notte del 31 dicembre scorso. Fonti locali citate dal South China Morning Post, quotidiano in lingua inglese di Hong Kong, parlano di controlli “duri e senza precedenti”, con funzionari governativi e di polizia preoccupati di perdere il posto, dopo l’incidente che ha causato la morte di almeno 36 persone.
Le vittime e i loro parenti sono tenuti sotto stretto controllo da parte della polizia. I media nazionali e stranieri, intervenuti sul posto per seguire la vicenda, hanno ricevuto l’ordine di chiedere il permesso al dipartimento locale per la propaganda per parlare con i feriti.
Il dipartimento per la propaganda a Shanghai – scrive l’agenzia Asianews – ha diffuso diversi avvisi agli operatori dei media negli ultimi due giorni, istruendoli su varie questioni: dall’estensione della copertura all’uso di foto, fino a protocolli precisi per effettuare interviste.
Un giornalista, anonimo per motivi di sicurezza, ha dichiarato: “Sembra ridicolo che i giornali locali abbiamo l’ordine di non utilizzare fotografie che mostrano le persone piangere per le vittime”.
Secondo le fonti del South China Morning Post, questa strategia adottata dalle autorità cinesi punta a sminuire in modo graduale quanto accaduto, facendolo risultare un semplice incidente. in un primo momento i social media avevano suggerito che l’incidente fosse stato causato dal lancio di dollari (falsi) sulla folla, che per prenderli avrebbe scatenato una ressa. tuttavia, la polizia di Shanghai ha rigettato questa versione, sostenendo che solo pochi si sarebbero mossi per prendere le banconote.
La polizia di Huangpu ha ammesso di aver sottostimato il numero di persone che si sarebbe riunito sul Bund, dispiegando così un numero inferiore di agenti di quanti, invece, sarebbero stati necessari. Secondo una fonte interna  alle forze dell’ordine “molte teste cadranno”.
Almeno 49 persone sono rimaste ferite della calca creatasi poco prima della mezzanotte. Di queste, 19 sono in condizioni gravi. Tra i ricoverati ci sono anche un malaysiano e un taiwanese. Anche una delle vittime è di nazionalità taiwanese. Secondo l’agenzia statale Xinhua, la maggior parte dei morti e dei feriti sono ragazzi e giovani intorno ai 20 anni, inclusi studenti del college. (Agi)

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