Già direttore di Tg1, Radio 1, Giornale Radio, succede a Marino Sinibaldi che va in pensione

Rai: Andrea Montanari direttore di Radio 3

Andrea Montanari

ROMA – La nomina, di cui si vociferava da alcune ore, è arrivata: Andrea Montanari è il nuovo direttore Radio 3 Rai. Una nomina, quella dell’ex direttore di Tg1, Radio 1 e Giornale Radio Rai, proposta dall’amministratore delegato, Fabrizio Salini, e votata – a quanto riferisce l’Adnkronos – all’unanimità dal Consiglio d’amministrazione nella riunione ancora in corso a Viale Mazzini.
Montanari, 62 anni, dal 2019 direttore dell’Ufficio studi della Rai, succederà a Marino Sinibaldi, dal 2009 direttore della terza rete radiofonica del servizio pubblico, che andrà in pensione all’inizio di aprile.

Chi è Andrea Montanari

Nato a Ravenna nel 1958, giornalista professionista dal 1990, entra in Rai nel 1991 come redattore al Giornale Radio 2. Nel 1994, nell’ambito della redazione Politico Parlamentare del Giornale Radio, viene promosso caposervizio. Nel marzo 1997 è assegnato al Tg1, dove è cronista parlamentare e – dall’anno successivo – inviato al seguito del presidente del Consiglio dei ministri.
Nel luglio 2001, nell’ambito della redazione politica del Telegiornale 1, gli viene riconosciuta la posizione mansionaria di vicecaporedattore e, nel maggio 2007, gli viene affidata la responsabilità della redazione con il riconoscimento della qualifica di caporedattore. Nel settembre 2009 riceve l’incarico di realizzare i servizi dal Quirinale.
Nel gennaio 2013 è nominato vicedirettore del Tg1 e responsabile dell’edizione delle 20: cura il sommario e l’assegnazione dei servizi e coordina diverse edizioni Straordinarie del Tg1, anche in occasione dei recenti attacchi terroristici, dal Bataclan alla strage di Monaco di Baviera; conduce numerosi speciali Tg1 e dirette istituzionali di Rai1 su temi internazionali e italiani (tra cui le elezioni e la crisi economica in Grecia, le elezioni politiche e amministrative italiane, il 150° dell’Unità d’Italia); segue la realizzazione del nuovo studio del Tg1 digitale.
Nell’agosto 2016 viene nominato direttore della testata Giornale Radio, che include Gr1, Gr2, Gr3, Gr Parlamento, e direttore di Radio1.
Nel giugno 2017 viene nominato direttore del Tg1. Nel novembre 2018 viene assegnato alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato. Nel maggio 2019 è chiamato a dirigere la Direzione Ufficio Studi. (giornalistitalia.it)

 

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