“A tutela dei 66 lavoratori e perché non venga spenta una fonte di informazione”

La Provincia di Reggio con i giornalisti de “L’Ora”

Giuseppe Raffa

Giuseppe Raffa

REGGIO CALABRIA – Le vicende de “L’Ora delle Calabria” sono state al centro della discussione della Giunta Provinciale di Reggio Calabria, guidata dal presidente Giuseppe Raffa.
Nel corso della riunione, pur escludendo giudizi sommari, è stata sottolineata la gravità della situazione e si è cercato, preliminarmente, di valutare quali iniziative pratiche possa l’amministrazione provinciale adottare perché non venga spenta una fonte di informazione.
Saranno due le priorità da affrontare per l’organo amministrativo. Il primo relativo ai numerosi posti di lavoro messi in discussione “in un momento in cui – si legge nella comunicazione della Provincia – la crisi ha già mietuto vittime tra licenziamenti, cassa integrazione e cessazioni di attività”.
Il secondo si focalizza sul fatto che “la chiusura di qualunque fonte di informazione rappresenta, quale che essa sia e qualunque sia la sua impostazione ideologica, editoriale e politica, una sconfitta pesante per la democrazia”.
Per questi motivi la Giunta Provinciale “utilizzerà tutti i mezzi che l’istituzione consente per  scongiurare la minacciata chiusura del giornale oggi interessato, a tutela della libertà di espressione giornalistica, della legalità intesa in tutte le sue forme, e a protezione della classe giornalistica interessata, alla quale fa pervenire una fattiva solidarietà che non si ferma alle mere espressioni di rito”.
Ancora tutto l’organo amministrativo ha espresso voti perché “ognuna delle parti interessate, richiamandosi alle leggi dell’etica e della morale, si comporti secondo i canoni del vivere civile ed in piena armonia con il concetto di legalità e di democrazia. La giunta – in conclusione – seguirà con l’attenzione massima e con quel dovere istituzionale che la vede impegnata, su tutto il territorio, in questo, come in altri campi del vivere civile, con tenacia e spirito democratico di servizio”.

Gabriella Lax

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