Premio per la televisione alla Tgr Rai, premio alla carriera a Sergio Lepri, 97 anni

Premio Speciale Biagio Agnes a Paolo Borrometi

Paolo Borrometi

Paolo Borrometi

Sergio Lepri

Sergio Lepri

ROMA – Premio Speciale della Fondazione Biagio Agnes per il 2016 a Paolo Borrometi, giornalista 33enne dell’Agi, che – ricorda la motivazione – “vive sotto scorta a causa dei suoi articoli sulla mafia. Per questo motivo è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Mattarella”.
La consegna del riconoscimento avverrà nel corso dell’evento in programma dal 24 al 26 giugno sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri, del Mibact e del Comune di Sorrento; presidente della giuria è Gianni Letta.
Quest’anno la location per l’ottava edizione del “Premio Biagio Agnes”, istituito nel 2009, sarà Sorrento (negli altri anni era stata Capri). L’evento è stato presentato nella sede Rai di viale Mazzini con una conferenza stampa che ha visto la partecipazione al tavolo degli interventi di Gianni Letta, presidente della giuria, Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes, Antonio Campo Dall’Orto, direttore generale Rai, Monica Maggioni, presidente del servizio pubblico, e Andrea Fabiano, direttore di Rai1, la rete che manderà in onda – in differita in seconda serata il 29 giugno – la cerimonia di premiazione in programma sabato 25. In sala c’erano anche alcuni dei premiati. La conferenza stampa ha evidenziato una volta di più lo stretto legame tra la Rai e la Fondazione Agnes, con un focus costante sul mondo dell’informazione, che è stato uno dei punti forti dell’azione di Agnes quando era in Rai. E la figlia Simona ha avuto quindi parole di ringraziamento per la Rai, per il consolidato rapporto “che consente di portare avanti i valori del Paese”. Ringraziamenti anche per la giuria, che non ha avuto un compito agevole nella scelta.
Letta a sua volta ha ricordato che Agnes “è stato un personaggio straordinario che ha segnato la storia culturale della Rai e del Paese di allora, così come ha fatto Ettore Bernabei (altro dg storico del servizio pubblico, ndr). E un premio simile diventa significativo nel campo del giornalismo. Il suo esempio, il suo insegnamento, credo che possa continuare a dare i suoi frutti. La Rai deve ritrovare – ha aggiunto – l’orgoglio e lo spirito forte dell’appartenenza, la cultura aziendale. Il giornalismo è una passione, la Rai è stata la passione della vita di Biagio Agnes. Lui è stato particolarmente attento ai giovani, e oggi Fabiano è la dimostrazione di come giovani allevati in Rai possano assumere ruoli di alto profilo come la direzione di Rai1”.
Letta ha anche ricordato un episodio che nel lontano febbraio 2006 vide protagonista Agnes: durante una riunione a Helsinki dei responsabili delle tv pubbliche europee lanciò la proposta innovativa di creare un canale europeo al quale concorressero tutte le tv pubbliche continentali, “gli avessero dato retta…”, ha commentato l’ex sottosegretario. Quindi ha elencato i premiati, a cominciare da Sergio Lepri, prossimo ai 97 anni e seduto in prima fila, al quale va il premio alla carriera, e che Letta ha indicato come “un modello, un maestro, un cultore della lingua italiana”.
Sottolineato quindi da Letta che “non è stato facile individuare a chi assegnare il premio per la televisione”, e alla fine è stata scelta la Testata giornalistica regionale Rai, diretta da Vincenzo Morgante, “la più grande redazione italiana”. E ricordando che Agnes sosteneva la necessità che il dg Rai fosse anche l’amministratore delegato, il capoazienda, Letta ha sottolineato come oggi Campo dall’Orto ricopra questo ruolo importante.
Sono sedici i premiati che sabato 25 riceveranno il riconoscimento a Sorrento: premio internazionale ad Adam Michnik, direttore e fondatore di Gazeta Wyborcza; premio alla carriera, come detto, a Sergio Lepri; premio per la carta stampata a Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera; premio per il giornalismo televisivo alla Tgr Rai; quindi premio per la radio alla trasmissione “Prima Pagina” in onda su Radio3 Rai; premio costume e società a Barbara Palombelli; premio giornalista scrittore ad Antonio Di Bella, direttore di RaiNews24; premio giovani under 35 a Claudio Cerasa, direttore de il Foglio; premio medicina e informazione a Adnkronos Salute; premio stampa periodica a Luigi Vicinanza, direttore dell’Espresso; premio giornalista sportivo a Ilaria d’Amico (Sky); premio Nuova frontiera del giornalismo a “Buongiorno dal tuo amico Sole!”.
Ci sono poi quattro premi speciali: a Bruno Vespa per i 20 anni di “Porta a porta”; alla redazione di Polizia Moderna, mensile ufficiale della Polizia di Stato; a Paolo Borrometi, dell’Agi, che vive sotto scorta dopo le minacce ricevute per gli articoli sulla mafia ragusana scritti sul suo blog; a Don Marco Pozza per il suo impegno come teologo, scrittore e giornalista. Inoltre, anche quest’anno e in linea con lo spirito che è proprio della Fondazione Agnes sono state assegnate due borse di studio a giovani giornalisti praticanti della Luiss di Roma e dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
La giuria presieduta da Gianni Letta che ha assegnato i premi è composta da Giulio Anselmi, Maurizio Belpietro, Virman Cusenza, Stefano Folli, Paolo Garimberti, Roberto Gervaso, Giampiero Gramaglia, Roberto Iadicicco, Paolo Liguori, Pierluigi Magnaschi, Giuseppe Marra, Antonio Martusciello, Roberto Napoletano, Mario Orfeo, Antonio Polito, Marcello Sorgi, mons. Edoardo Viganò e, di diritto, il direttore generale Rai, il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti e il presidente della Regione Campania. Nelle tre giornate sono previsti diversi appuntamenti, tra cui la presentazione venerdì 24 dell’ultimo libro di Marcello Sorgi, “Colosseo vendesi. Una storia incredibile ma non troppo”, e il dibattito, sabato 25, dal titolo “Sud, locomotiva d’Europa” con interventi – moderati da Bruno Vespa – del viceministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova, del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso e Caro, del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e dei governatori di Puglia (Michele Emiliano), Calabria (Mario Oliverio) e Basilicata (Marcello Pittella). (Agi)

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