A 3 cronisti di razza il riconoscimento dedicato allo storico giornalista della Stampa

Premio Marchiaro a Caligaris, Vignoli e Caglieris

Da sinistra: Andrea Caglieris, Mimma Caligaris e Andrea Vignoli (foto Giornalisti Italia)

ALESSANDRIA – Ad Alessandria, il Premio “Franco Marchiaro” tocca ad Andrea Caglieris, Andrea Vignoli e Mimma Caligaris. Tre giornalisti di razza che hanno primeggiato fra un centinaio di colleghi che si sono iscritti al concorso.
Caglieris, che ha ottenuto il riconoscimento per la categoria under 40, è un volto televisivo della Rai del Piemonte e segretario dell’Ordine dei giornalisti subalpini. Il suo pezzo, scelto dalla giuria del Premio Marchiaro, racconta Fausto Coppi del quale si festeggia, l’anno prossimo, il centenario della nascita.
Vignoli, vincitore per la categoria over 40, è il direttore del settimanale “Il Novese” che si occupa della cronaca e della politica locale.
Caligaris, firma prestigiosa e capo sevizio dello sport al quotidiano “Il Piccolo”, si è aggiudicata il podio per un’inchiesta sulle piste ciclabili e sul museo delle due ruote.
La manifestazione, giunta all’edizione numero cinque, intende ricordare Franco Marchiaro, giornalista professionista che, dopo aver iniziato a collaborare con La Gazzetta del popolo, è approdato a “La Stampa” per diventare il responsabile del fascicolo alessandrino di cronaca locale. Per decenni, figura importante per il territorio, ha rappresentato un punto di riferimento per cittadini e colleghi.

Franco Marchiaro

Il Premio giornalistico “Franco Marchiaro” è stato istituito nel 2014 dalla Fondazione Solidal con il suo presidente Pier Angelo Taverna. Il riconoscimento acquista particolare importanza perché vengono assegnati 1000 euro che, di questi tempi, non sono poca cosa per i giornalisti, specie per i più giovani.
La giuria, poi, è di tutto rispetto: presieduta da Luca Ubaldeschi, vice direttore della Stampa, già incaricato di dirigere il Secolo XIX, annovera anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, Alberto Sinigaglia. E, ulteriore motivo di rilevanza del riconoscimento, il fatto che a consegnarlo sia stata chiamata Lucia Annunziata, giornalista dalla popolarità a tutto tondo, che si divide tra carta stampata e televisione. Ha iniziato la sua carriera collaborando con “Il Manifesto”, per passare a Repubblica e poi al Corriere della Sera, infine alla Stampa. Attualmente compare in televisione su Rai3 con la trasmissione “In mezz’ora” ed è la responsabile dell’edizione italiana dell’Huffington Post.
«L’informazione è fondamentale – ha fatto notare Lucia Annunziata alla cerimonia di consegna del Premio – perché i cittadini hanno bisogno di sapere e hanno sete di conoscenza. Non è immaginabile un tramonto della carta stampata che resterà un elemento insostituibile per i lettori. Ma, certo, – è il suo pensiero – occorre che la carta stampata si aggiorni, tenendo conto delle novità tecnologiche e dell’espandersi del web». (giornalistitalia.it)

 

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